domenica 23 giugno 2013

Romeo ricoverato alla Muratella
il gatto investito e lasciato agonizzante
in strada sta meglio: prognosi riservata

Centinaia di messaggi di solidarietà e richieste di adozione da tutta Italia. Anche Lea Massari si è interessata al caso


Romeo ricoverato (foto Stanisci-Toiati)





















di Laura Bogliolo

ROMA - Romeo, il gatto investito a Roma e lasciato agonizzante in strada per ore, sta meglio. E' ricoverato presso il punto di Primo Soccorso della Muratella: «La prognosi resta riservata» spiega Daniela Traversa responsabile del pronto soccorso. Romeo ha riportato un trauma posteriore, un trauma cranico e c'è il sospetto che abbia una frattura del bacino. 

Intanto la solidarietà per Romeo è esplosa. Il sito del Messaggero.it, che ha raccontato la storia di Romeo, ha ricevuto centinaia di e-mail, lettere di appassionati di animali che chiedevano soltanto una cosa: «Che fine ha fatto Romeo?». Tantissime le proposte di adozione di Romeo, anche dalla Spagna. si è interessata anche Lea Massari, attrice di fama internazionale, stella del cinema italiano, Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista per Cristo si è fermato a Eboli e grande appassionata di animali.

La storia di Romeo. Il gatto è stato investito la notte tra domenica e lunedì in via Camasena, a pochi passi dalla stazione Tiburtina. E' rimasto agonizzante sul marciapiede per diverse ore: un commerciante della zona aveva avvertito i vigili di zona.

Gli agenti, spiega la Muratella «hanno chiamato i nostri uffici, noi abbiamo avvertito la Asl che in questi casi ci deve autorizzare». La Asl ha quindi fatto le dovute verifiche e autorizzato il canile. A questo punto, così come prevede la procedura, la Muratella ha contattato la ditta privata che soccorre gli animali con una specie di ambulanza. Intanto il tempo continuava a passare. Poi un uomo, forse del originario del Nord Africa, ha deciso di prendere Romeo, metterlo in una scatola e di portarlo via. Nel frattempo è arrivata l'ambulanza che ha trovato l'uomo con il gatto nella scatola e lo ha finalmente portato al punto di Primo Soccorso della Muratella. 

Simona Novi, presidente dell'Associazione volontari canili di Porta Portese spiega la procedura da seguire quando si trovano animali in difficoltà: «Se si trova un cane o gatto ferito o malato si può telefonare al centralino della Muratella, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 ed il sabato dalle ore 9 alle ore 13: 06 67109550, fuori questo orario ed il sabato pomeriggio e tutta la giornata di domenica (oltre i festivi), si possono chiamare i vigili».

Romeo appartiene alla colonia di felini di via Camesena, ha sempre vissuto libero in strada «per questo - spiega Traversa - non potrebbe essere adottato». Adesso Romeo sta ricevendo le cure e l'affetto dei volontari del canile. «Ci sono tanti Romeo» aggiunge Traversa che invita chi ha la possibilità di adottare un animale «di fare una visita alla Muratella: tutti gli animali che vengono qui sono malati o feriti, abbiamo tanti Romeo che aspettano di avere una casa».

La solidarietà. «Che fine ha fatto Romeo?». centinaia le mail arrivate al sito del Messaggero.it. Carlo da Bologna scrive: «Sono un pensionato vecchio e malato, so usare poco il computer e non so se dove andrà a finire questa mia mail, ma leggendo la vicenda del micio di Portonaccio mi sono sentito una emozione infinita. Ho una gattina che ho stretto al mio petto come a volerla difendere da questo mondo inumano». «Ho passato una giornata angosciata per la sorte di questo micio e per la rabbia» digita Sara. «Avevo un gatto che è morto un mese fa dopo 16 anni di vita nella mia famiglia - fa sapere francesca - E’ stato curato come un figlio. Si chiamava Romeo». 

Lea Massari: voglio aiutare Romeo. «E' una storia incredibile, mi metto a disposizione, qualsiasi cosa serve». Una splendida voce squillante, il tono della passione, quelle frasi che ti fanno subito capire che l'amore per gli animali non è una possibilità, ma una scelta di vita. Anche Lea Massari si è interessata a Romeo. «Come sta? Posso fare qualcosa?» ci ha chiesto. «Ho già otto gatti, li adoro, adoro gli animali» ha detto l'attrice rattristita dalla storia di indifferenza che ha segnato la vita di Romeo. 

Romeo oggi è in luogo sicuro, l'indifferenza è stata spazzata via dall'aiuto di un anonimo signore, da quell'ambulanza dell'Asl, dal lavoro incessante dei volontari della Muratella, e dall'affetto dei lettori del Messaggero.it. 

«Ce ne sono tantissimi di casi come questi» dice la dottoressa Traversa. E' vero, ma forse troppo spesso vengono ignorati. Si devono invece ignorare le persone che si sono permesse di fare illazioni sul soccorritore. «Solidarietà», «aiuto», «adozione», queste le uniche parole che fanno da colonna sonora alla storia di Romeo, quelle che avete scritto voi con le centinaia di e-mail inviate al Messaggero.it.
@l4ur4bogliolo
laura.bogliolo@ilmessaggero.it










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