sabato 8 giugno 2013


Il 25/11/2012 mi sono recato a Senigallia per assistere ad una conferenza di Mauro Biglino. Ma chi è Mauro Biglino?
Per chi non lo sapesse, è uno studioso di lingue antiche (in primis l’ebraico) che per lunghi anni ha tradotto i codici cosiddetti “sacri” per le Edizioni Paoline, ovvero la più importante casa editrice di stampo cristiano/cattolica, per mettersi poi a fare lo “scrittore”, come egli stesso si definisce. Per raccontare cosa? Il suo approccio è semplice: operare una traduzione letterale della Bibbia, depurata da secoli di convinzioni religiose ed 2012-11-24-17.50elaborazioni filosofico-teologiche, per vedere cosa davvero ci viene raccontato. Impresa comunque non semplice per tutta una serie di motivi che ci vengono spiegati in modo sintetico ma convincente: innanzitutto perché il testo originale è privo di vocali (infatti siamo in presenza di una lingua consonantica) e senza spazi tra le parole; poi perché ad un certo punto vennero inserite le vocali ma va’ a sapere se sono state inserite quelle giuste… pensate per esempio di inserire le vocali ad una semplice coppia di consonanti come MR: potremmo ottenere mare, Mauro, Mario, muro, mira, mora, Moira, mirra, marea, e chi più ne ha più ne metta! Infine perché, come vedremo, gli antichissimi scrittori avrebbero cercato di descrivere, con il vocabolario a disposizione dell’epoca, macchine per loro incomprensibili e perciò sarebbero stati costretti a ricorrere a perifrasi complicate e analogie ardite (immaginate di dover descrivere un aereosenza avere a disposizione il vocabolo stesso così come tutte i termini connessi al concetto di aviazione).
Subito dopo Biglino ha messo alcune cose in chiaro: lui non si occupa di teologia, non nega l’esistenza di un Dio, non si occupa di religione, ma solo di traduzione. In modo arguto, sottolinea come non ci sia nulla da temere da ciò che sta per dire, perché lui non è depositario di alcuna verità mentre le persone pericolose sono quelle che dicono di possedere la verità, soprattutto se questa verità viene dedotta da un libro talmente incasinato, incongruente, contraddittorio e ripetutamente modificato nel tempo come la Bibbia (il termine incasinato è una mia esemplificazione, non la parola letterale usata da Biglino, mi sembra doveroso precisarlo).
Insomma, a furia di traduzioni Mauro Biglino si è reso conto che, tradotta in modo letterale, la Bibbia (che per semplicità chiamiamo così anche se in realtà l’analisi di Biglino è limitata al vecchio testamento) racconta una storia ben diversa da quella che ci viene normalmente riferita; non solo, ma la traduzione letterale rende coerente il tutto e, per quanto le conclusioni cui Biglino perviene possano sembrare incredibili (e per certi versi lo sono), diventano spiegabili anche alcuni passaggi biblici altrimenti incomprensibili.
Per il dettaglio vi rimando alla lettura dei suoi libri, del suo blog e di altre risorse in rete facilmente trovabili tramite Google.
In sintesi, Biglino ci spiega che, secondo lui:
  • il termine elohim che viene tradotto in Dio, Signore eccetera, è in realtà plurale, il che da sé metterebbe in crisi qualsiasi approccio monoteista;
  • che il capo supremo degli elohim, tale Elyon, spartì la terra in zone comandate ognuna da un elohim;
  • in molti versetti biblici si trova conferma che gli elohim erano più di uno;
  • che i cherubini descritti nella Bibbia non hanno nulla a che vedere con gli angeli, ma erano macchine, alcune delle quali volanti e venivano cavalcate dagli elohim per spostarsi;
  • che gli angeli (diversi dai cherubini) erano messaggeri degli elohim;
  • che i sacerdoti erano esseri umani al servizio degli elohim (una specie di servitù);
  • che gli elohim erano extraterrestri inviati sulla terra per qualche motivo sconosciuto. La terra poteva persino essere una sorta di colonia penale cui erano stati condannati;
  • che gli elohim, pur vivendo in media molto più a lungo degli umani, erano comunque mortali e non erano di certo “buoni”, anzi erano guerrieri, gelosi e vendicativi;
  • che gli elohim crearono l’adam (l’uomo) grazie all’ingegneria genetica incrociando il loro DNA con quello degli ominidi già presenti sul pianeta;
  • eccetera…
Biglino (di cui avevo già letto un libro) dice molto altro che per mancanza di tempo e spazio non è possibile riportare, ma ribadisco che ciò che stupisce è l’estrema coerenza della traduzione da lui effettuata e del quadro complessivo che ne viene fuori. Rimane il dubbio, per me irrisolvibile, circa laqualità della sua traduzione. In rete alcuni demoliscono totalmente il suo lavoro (ci sarebbe stato da stupirsi del contrario).
Sentendo Biglino, mi viene in mente la religione raeliana e le sue bizzarre teorie circa la nascita della vita sulla terra, teorie abbastanza in linea con la traduzione letterale della Bibbia (rectius: vecchio testamento) effettuata dal nostro autore.
Al termine della conferenza, piuttosto lunga ed articolata, che curiosamente si è basata sul testo della Bibbia che ognuno ha in casa senza mai citare traduzioni alternative, ci sono state parecchie domande da parte del numeroso pubblico che affollava lo spazio messo a disposizione dal Comune di Senigallia.
Le teorie di Biglino sono alquanto strane, ma non poi così strampalate; e a chi obietta che sono inverosimili, si può tranquillamente ribattere dicendo che anche l’interpretazione religiosa ufficiale non è poi così verosimile. Quale poi? Quella cristiana, quella ortodossa, quella greca, quella copta…

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