venerdì 21 giugno 2013

L’ex portavoce del Pd di Prato scrive su facebook: “Extracomunitari dovete morire”

20 giugno, 2013 | Permalink 

50252_82886456865_947067_nChissà se si verificherà la consueta gogna virtuale, con tanto di post di condanna e titoloni sui giornali. E chissà se i censori si adopereranno nel consueto esercizio di generalizzazione. E’ successo qualche giorno fa, quando un esponente tutt’altro che di spicco della Lega Nord, Dolores Valandro, si era lasciata andare ad una considerazione sul ministro Kyenge: “Ma nessuno che la stupri, così, tanto per capire cosa si può provare?”. Dolores Valandro, consigliere in un Consiglio di zona di Padova (neppure consigliere comunale, quindi) commentava una notizia di uno stupro operato da immigrati, sulla cui foto campeggiava il viso del Ministro dell’integrazione. Apriti cielo: profilo rimosso, interrogazioni parlamentari, solidarietà bipartisan al ministro Kyenge manifestata dall’intera classe politica italiana, persino un post di condanna da parte del presidente della Camera Laura Boldrini. E, dulcis in fundo, l’iscrizione nel registro delle notizie di reato, il cosiddetto “registro degli indagati”, con l’accusa di istigazione al razzismo. Come dire che se avesse espresso le medesime considerazioni su Laura Boldrini o Livia Turco, oggi Dolores Valandro non sarebbe indagata in quanto non si potrebbe ipotizzare alcuna forma di razzismo.
Senza dire della solita propaganda anti-leghista alimentata su facebook: “Leghisti razzisti”, “Lega razzista” e così via, una crocifissione da cui la Lega non si è voluta difendere, preferendo anzi la via dell’epurazione immediata dell’ingenua Valandro, in nome anche dell’estenuante lotta tra “correnti” che sta distruggendo il partito: per chi non è pratico di questioni leghiste, Dolores Valandro era già stata sospesa dalla Lega per aver contestato il segretario della Liga Veneta, Flavio Tosi, a Pontida.
I leghisti sono tutti razzisti, quindi?
Chissà se vale anche per il Pd, stando perlomeno a ciò che viene pubblicato su facebook dagli esponenti di secondo piano, esattamente come lo era Valandro per la Lega.
Caterina Marini, 30 anni, ex portavoce di Ilaria Buggetti, segretario della Federazione pratese del Partito Democratico, qualche giorno fa si è lasciata andare ad uno sfogo piuttosto eloquente:
La telefonata di mia sorella mi ha lasciato senza parole: mentre andava in camera si è trovata faccia a faccia con un ladro… che città di merda è questa… Extracomunitari ladri stronzi dovete morire subito.
Per poi specificare
Era un magrebino. Agile come un gatto. E datemi di razzista non me ne frega un cazzo. La gente ha solo discorsi.
Il post è stato rimosso, solo oggi viene riportato da qualche giornale locale come notiziediprato.itIl Tirreno.
Considerando il ruolo politico di Caterina Marini, come detto ex portavoce del segretario pratese del Pd, ci attendiamo lo stesso trattamento riservato all’esponente leghista: generalizzazione, crocifissione, interrogazioni parlamentari, dichiarazioni di Laura Boldrini e apertura di un’inchiesta da parte della Procura.
Non vorremmo proprio sospettare che in Italia ci siano due pesi e due misure.
Ma come sono razzisti questi esponenti del Pd!

post-caterina-marini

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