martedì 4 giugno 2013

Lavoro: Ilo, No a staffetta generazionale

Lo afferma l'International Labour Organization in una scheda sull'Italia alla presentazione del 'Rapporto sul lavoro nel mondo 2013'


 100/a sessione dell'Ilo a Ginevra nel 2011

GINEVRA – "I lavoratori giovani non devono prendere il posto di quelli più anziani" nel mercato del lavoro ed il governo dovrebbe individuare altri mezzi a sostegno dell'occupazione giovanile. Lo afferma l'Ilo in una scheda sull'Italia in occasione della presentazione del "Rapporto sul lavoro nel mondo 2013".
PIU' SFORZI INCENTIVARE POSTI FISSI - L'Italia deve "monitorare le forme atipiche di occupazione". Lo afferma l'Ilo in una scheda sull'Italia a margine della presentazione del "Rapporto sul lavoro nel mondo 2013", precisando che "sarebbero necessari maggiori sforzi per incentivare la trasformazione dei contratti a tempo determinato in posti di lavoro fisso".
PIU' PRECARI DOPO RIFORMA FORNERO - "La percentuale dei contratti a tempo determinato sull'insieme dei contratti precari è probabilmente aumentata a seguito della riforma Fornero". Lo scrive l'Ilo, osservando che negli ultimi anni l'Italia ha registrato un'ampia diffusione dell'occupazione precaria (contratti involontari a tempo determinato o part-time): a partire dal 2007, il numero dei lavoratori precari è cresciuto di 5,7 punti percentuali ed ha raggiunto il 32% degli occupati nel 2012.
ITALIA; ILO, SERVONO 1,7 MLN NUOVI POSTI - In Italia, servono circa 1,7 milioni nuovi posti di lavori per ritrovare i livelli di occupazione registrati prima della crisi. Lo ha calcolato l'Ilo. A partire dal secondo trimestre del 2008, l'Italia ha perso circa 600.000 posti di lavoro. "Poiché nello stesso periodo, la popolazione in età lavorativa è aumentata di circa 1,1 milioni, servono all'Italia circa 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro per riportare il tasso di occupazione ai livelli pre-crisi", afferma l'Ilo

(ANSA)

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