domenica 23 giugno 2013

Italia-Brasile, governo schiera l'esercito

Movimento protesta annuncia oggi cortei in almeno 32 citta', tra cui San Paolo e Brasilia


La presidente brasiliana  Dilma Rousseff schiera l'esercito a protezione di Italia e Brasile, che oggi si affrontano a Salvador per la Confederations Cup. Lo rivela il sito Uol, secondo cui Dilma avrebbe garantito ai vertici del calcio mondiale l'impiego anche delle Forze armate per assicurare il regolare svolgimento della Confederations Cup.
La polizia ha chiuso tutte le strade attorno all'Arena Fonte Nova, lo stadio di Salvador dove tra poche ore si disputerà Italia-Brasile per la Confederations Cup. La zona resterà completamente interdetta sei ore prima dell'inizio della partita e fino a due ore dopo il fischio finale. L'accesso è consentito solo alle persone accreditate o munite di biglietto. La polizia teme manifestazioni di protesta in concomitanza con la partita, come avvenuto negli altri incontri della competizione.
Non si ferma l'ondata di proteste in Brasile anche dopo l'appello alla nazione della presidente Dilma Rousseff, che ha annunciato 'un patto nazionale' con i governatori ed i sindaci per migliorare i servizi pubblici ma ha chiesto di porre fine alla violenza. Il movimento di protesta ha annunciato manifestazioni e cortei per oggi in almeno 32 città, tra cui San Paolo e Brasilia, contro la Pec 37, una proposta di legge che tende a ridurre i poteri dei pubblici ministeri. A Belo Horizonte, è prevista invece una manifestazione contro le spese per i Mondiali di calcio del 2014. Non sono previste, al momento, proteste a Salvador, dove nel pomeriggio l'Italia di Prandelli affronterà i padroni di casa del Brasile in una partita valida per la Confederations Cup. Ieri sera, a San Paolo, almeno 5 mila persone hanno manifestato contro l'omofobia e contro la 'Cura gay', un progetto di legge approvato dalla Commissione diritti umani della Camera che definisce l'omosessualità una malattia e prevede un trattamento psichiatrico per i gay. La proposta è un cavallo di battaglia della Chiesa evangelica brasiliana. A Rio de Janeiro, invece, alcuni manifestanti si sono accampati con le tende sotto la casa del governatore Sergio Cabral, nella zona di Leblon, per protestare contro l'uso eccessivo della forza da parte della polizia nel reprimere le proteste di ieri sera. Il quotidiano 'Folha de Sao Paulo' rivela infine che l'intelligence militare sta sorvegliando i social network per evitare "atti di vandalismo" e per evitare incidenti durante la Confederations Cup e in vista della visita di Papa Francesco, in occasione della Giornata mondiale della gioventù, dal 23 al 29 luglio prossimi.
La "Santa Sede segue con attenzione la situazione in Brasile". Lo ha detto il vicedirettore della sala stampa vaticana padre Ciro Benedettini interpellato dai giornalisti. Il Papa sarà in Brasile dal prossimo 21 luglio, per la Giornata mondiale della gioventù.
ROUSSEFF, ORGANIZZEREMO UN GRANDE MONDIALE - "Organizzeremo un grande Mondiale", assicura la Rousseff. E nel suo discorso alla Nazione la presidente brasiliana sottolinea: "Gli stadi non tolgono fondi a sanitÂ… e istruzione. Il governo ascolta ogni protesta ma non tollera la violenza. Combatteremo la corruzione e miglioreremo i servizi". E stasera di nuovo in campo la Confederations Cup: Italia-Brasile, Giappone-Messico.

(ANSA)

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