domenica 16 giugno 2013

Il cuore del Portogallo

01/09/2011

                                                
                                                 OS  AVISOS
Primeiro                                                        
O Bandarra                                                      
Sonhava, anonimo e disperso                                 O Imperio per Deus mesmo visto,              confuso como o  Universo                            E plebeu como Jesus  Cristo.                         
Nao foi nem santo nem heroi,             Mas Deus sagrou con Seu sinal                    Este, cujo coraçao foi                            Nao portugues, mas Portugal.
                                                GLI AVVISI       
 Primo
Bandarra[1]
Sognava, anonimo e disperso
l’Impero che Dio stesso vide [2],
confuso come l’Universo
E plebeo[3], come Gesù Cristo.
Non fu un eroe e neppure fu  un santo
ma Dio  lo elesse con il Proprio segno.
Fu il suo un cuore soltanto portoghese?
No: fu il cuore del Portogallo intero.

[1] Gonçalo Anes( o Eanes) Bandarra, originario di Trancoso dove nacque nel 1500, calzolaio di professione, buon conoscitore della Sacre Scritture,  fu autore di componimenti poetici oscuri e non di rado confusi nei quali si accennava al ritorno in Portogallo di un re Encoberto( nascosto) e all’avvento del Quinto Impero. Dopo la sua morte, le sueTrovas furono interpretate come vere e proprie profezie e influenzarono molti intellettuali, da padre Vieira a Pessoa. Fu quando il re Encoberto di Bandarra fu identificato con don Sebastiano che nacque e mise radici, sia in Portogallo, sia in Brasile,  il mito sebastianista  di cui abbiamo sommariamente parlato ( vedi: don Sebastiano).  Durante la sua vita, Bandarra subì un processo per giudaismo da parte dell’ Inquisizione . Fu assolto, ma gli fu vietato di commentare la Bibbia e i suoi componimenti furono inseriti nell’indice dei libri proibiti. Dopo il processo tornò a Trancoso dove rimase fino alla morte avvenuta nel 1556. Gli antisebastianisti  negano  qualsiasi valore profetico alle strofe del Bandarra. Secondo loro, esse  non escono dall’ambito di una disputa paesana, quella che vide gli abitanti di Trancoso opporsi alla decisione del re Giovanni  III( 1502-1557) di assegnare il paese come regalo di nozze al proprio fratello Fernando.

[2]
 Dio ha gia predeterminato la Storia, ha già stabilito( visto) che cosa accadrà. In questo caso, l’impero cui si accenna è il Quinto Impero, che porterà pace  e prosperità.

[3] Foi com disgraça e com vileza/ che Deus ao Cristo definiu (Os Campos, O das Quinas)

http://brevidistoria.wordpress.com/tag/le-strofe-del-bandarra/


Nessun commento:

Posta un commento