venerdì 21 giugno 2013

Il consigliere di Idv che per Natale si augura il suicidio di Berlusconi

28 dicembre, 2012 | Permalink 

cajòIl cattivo gusto della sinistra continua a scatenarsi sui social network. E con il probabile ritorno dell’odiato Berlusconi in politica trova linfa vitale cui attingere.
L’ultimo caso riguarda ancora una volta un esponente pubblico: un consigliere comunale. Un rappresentante delle istituzioni che dovrebbe stare attento a ciò che pubblica, se non altro per una questione di buon gusto ed esempio da dare.
Si chiama Vittorio Cajò, è consigliere comunale di Bastiglia (provincia di Modena) in quota Idv, e dal sindaco Stefano Fogli (Pd) ha ricevuto persino la delega ai rapporti con cittadini e imprese.
L’esponente di Idv, che su facebook si fa chiamare “Vittorio Cajus”, ha pensato bene di sfoderare un fotomontaggio che ritrae l’ex premier Silvio Berlusconi mentre punta una pistola alla tempia e l’augurio: “Caro Babbo Natale, questo è l’unico regalo che gli italiani ti chiedono”. E l’aggiunta “L’augurio che percorre la Rete per il 2013! Che sia esaudito!”. Insomma, il classico messaggio natalizio.
La caduta di stile, per usare un eufemismo, non è passata inosservata ed è stata denunciata da Antonio Spica, responsabile locale del Pdl, che ha commentato con queste parole: “Si può essere berlusconiani o anti berlusconiani, ma alla base dei rapporti civili ci sta il rispetto della vita e dell’uomo in quanto tale. La morte non si augura a nessuno, neanche al peggior nemico, che in politica è avversario. La battaglia politica va combattuta nelle sedi opportune e con mezzi leciti. Se poi si aggiunge che questo vile augurio arriva da un rappresentante delle istituzioni, diventa ancor più inaccettabile. Infatti, Vittorio Cajò è un consigliere comunale Idv di Bastiglia e per giunta delegato dal Sindaco per la comunicazioni a cittadini, associazioni, imprese e istituzioni”.
A questo punto Vittorio Cajò avrebbe potuto scusarsi, ma non ci ha minimamente pensato. Anzi, ha minimizzato e rivendicato l’idea di pubblicare il fotomontaggio. “Simpatico”, secondo lui. Una vera genialata.
Vale la pena riportare la replica del consigliere dipietrista, per rendersi conto del personaggio in questione:
A parte il fatto che a Bastiglia non c’è nessuna polemica, segnalo all’amico Spica che la Rete è piena di immagini e fotomontaggi beneauguranti verso quel signore che ha condotto l’Italia allo sfascio.
Vi sono pure siti dedicati espressamente al condottiero in negativo di cui si parla, tipo “Un’Italia senza berlusconi”, “Centro antiberlusconiano italiano”, “Per un’Italia deberluscanizzata”, ecc.; è sufficiente avere un po’ di dimestichezza con internet per verificarlo.
L’immagine incriminata non è un mio fotomontagio (sic! n.d.r.) ma è ripresa da FB e la trovo simpatica, quasi al punto di avere il torto di buttare in cacciara (sic! n.d.r.) una realtà drammatica e tangibile. (…).
Aggiungo che immagini con Berlusconi nella bara, Berlusconi ormai fantasma, Berlusconi trapassato è piena la Rete, e soprattutto pullula di “mi piace” e di “condivido”, anche da parte di persone con cariche politiche locali che -giustamente- NON attribuiscono alle proprie approvazioni e condivisioni, valori di dichiarazione politica, ufficiale, perentoria e altisonante.
Non intendo perdere altro tempo dietro a futilità; ho visto che l’immagine è stata fatta rimuovere; constato la pochezza del fondamento di quell’assurda “accusa”; riconfermo il mio rigetto morale e personale per quell’individuo che ha conferito all’Italia l’immagine di un lupanare, portato il paese ad una reale arretratezza di costumi, distrutto la morale collettiva e fatto l’occhietto sistematicamente all’evasione fiscale e che è stato giudicato da un tribunale “persona portata naturalmente a delinquere”: una persona campione di illegalità (consiglio di leggere qualche fondo a caso di Marco Travaglio su FQ). Il mio Partito ne ha fornito abbondantemente gli esempi negativi che qui ho solo accennato.
Concludo ricordando al Sig. Spica che la politica è – o dovrebbe, a seconda dei punti di vista – essere una cosa seria, che non si conduce a suon di battute e di ripicche vuote, come purtroppo da 18 anni siamo stati abituati.

Inutile commentare la replica.
augurio

di Riccardo Ghezzi

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