lunedì 10 giugno 2013

Graziano Mesina, il bandito sardo del Dopoguerra

CIAMPI CONCEDE LA GRAZIA A GRAZIANO MESINA [ARCHIVE MATERIAL 20041124 ] Una foto di archivio mostra il cartello con la taglia dell'allora ricercato Graziano Mesina mentre era latitante

 Graziano Mesina in una foto del 17 marzo 1977 con Pais e Floris, al tribunale di Trento il 25.3.77

 Una foto di Graziano Mesina

 Graziano Mesina in una foto del 17 marzo 1977 nel carcere a Trento

 Graziano Mesina in una foto del novembre 1972 nel Tribunale di Cagliari

 Un'immagine di Graziano Mesina diffusa in occasione della sua evasione dal carcere di Lecce nell'agosto del 1976

 Graziano Mesina, fotografato mentre esce dal carcere di Voghera dopo aver ottenuto la grazia dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi



 La stretta di mano tra l'allora ministro della Giustizia Roberto Castelli e Graziano Mesina a Porta a Porta (2004)

 Gianfranco Zola e Graziano Mesina allo stadio sant'Elia in occasione di una partita amichevole Italia- Russia (2005)

 Gigi Riva e e Graziano Mesina si salutano sugli spalti dello stadio di Cagliari in occasione della partita amichevole Italia- Russia (2005)

 Una foto di archivio mostra il bandito sardo Graziano Mesina durante la sua deposizione al processo per il sequestro del piccolo Farouk Kassam (2004)

 Una foto di archivio di Graziano Mesina

Conosciuto per le sue numerose evasioni (ventidue, di cui dieci riuscite) e per il suo ruolo di mediatore nel sequestro del piccolo Farouk Kassam, Graziano Mesina, 71 anni, dopo aver scontato 40 anni di carcere ed aver trascorso cinque anni da latitante e 11 agli arresti domiciliari, era tornato libero il 25 novembre 2004, avendo ottenuto la grazia dall'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Da alcuni anni era tornato nella sua Orgosolo, dove aveva avviato l'attività di guida turistica, accompagnando centinaia di persone nelle zone più impervie della Barbagia, luogo delle sue fughe rocambolesche. Ora è ritenuto dai magistrati di Nuoro capo di una potente organizzazione dedita al traffico di stupefacenti.

(ANSA)

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