lunedì 3 giugno 2013

Giornalisti: Costa, serve testo condiviso su legge diffamazione

Gelmini: bene, ok a unico testo


Martedì 4 giugno è stato calendarizzato in commissione Giustizia alla Camera l'esame della proposta di legge Costa in materia di diffamazione a mezzo stampa, nella quale è prevista l'abrogazione delle norme che prevedono il carcere per i giornalisti. "L'auspicio - spiega in una nota il capogruppo del Pdl in commissione Giustizia, Enrico Costa, che sarà anche relatore del provvedimento - è che si possa giungere in breve tempo a un testo condiviso, che giunga al vaglio dell'Aula".
PISICCHIO (CD),OK COSTA CHE RAFFORZA NOSTRA PDL - "Il carcere per i giornalisti è indegno di un paese civile. Accogliamo molto favorevolmente la proposta di legge di Enrico Costa del 13 maggio, che si aggiunge alla nostra, presentata il 15 marzo, primo giorno di legislatura, e che è stata formulata insieme alle associazioni che si battono per il diritto all'informazione, in primis Articolo21". Lo afferma il presidente del gruppo Misto alla Camera e vicepresidente di Centro Democratico Pino Pisicchio. "Da tempo - continua Pisicchio in una nota - si attende una nuova legge, più giusta ed equa, e per questo la proposta di Costa, che è un ottimo relatore, rafforza la possibilità che si giunga all'approvazione di un testo condiviso. E' chiaro che in Parlamento si sta creando una nuova sensibilità sul tema ed é bene sfruttare questo momento, senza attendere nuovi e spiacevoli fatti di cronaca".
GELMINI (PDL), BENE COSTA, OK A UNICO TESTO - "Concordo pienamente col mio collega di partito Enrico Costa. L'importante èsalvaguardare la libertà di stampa ed evitare il carcere ai giornalisti. Bando al politichese e alle complicazioni: ben venga quindi la sua proposta di creare un unico testo da vagliare e condividere che porti a questo risultato". Così l'esponente del Pdl Mariastella Gelmini commenta l'auspicio del capogruppo del partito in commissione Giustizia che si giunga a un testo condiviso in materia di diffamazione a mezzo stampa. "Dobbiamo avere ben chiaro - sottolinea Gelmini in una nota - che si tratta di una cartina tornasole dell'agibilità democratica di un Paese. Non dobbiamo fallire".

(ANSA)

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