martedì 4 giugno 2013

Eire lancia sfida valorizzazione contro crisi

Intiglietta, il patrimonio immobiliare è il vero petrolio del Paese


Eire lancia sfida valorizzazione contro crisi MILANO - Un enorme patrimonio immobiliare da valorizzare. E' questo "il vero petrolio" dell'Italia, propulsore di crescita e sviluppo. Una sfida che chiama a raccolta investitori nazionali ed internazionali, enti locali ed istituzioni, tutti presenti ad Eire, il salone del Real Estate a Fieramilanocity, dal 4 al 6 giugno. Ad inaugurare la manifestazione che ospita un'ottantina di enti locali, 86 società di investimento e più di novanta appuntamenti, il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. "Una grande opportunità di rilancio dell'economia italiana è data dal suo patrimonio pubblico e privato, il vero petrolio del Paese", sottolinea il presidente di Gefi Spa, Antonio Intiglietta. "Il rinnovato interesse degli investitori internazionali sull'Italia è già un dato di fatto - aggiunge l'organizzatore della fiera -, ma dobbiamo creare le condizioni per renderli conoscibili e praticabili". Per intercettare gli investitori privati, i Comuni italiani, grandi e piccoli, si presentano ad Eire con i loro progetti di riqualificazione urbana: strutture alberghiere, immobili di pregio in stato di abbandono, riqualificazione di waterfront e di aree dismesse. "Ci aspettiamo tanto interesse da parte degli investitori nazionali ed internazionali, in particolare sull'aspetto culturale e turistico", afferma il presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell'Anci, Roberto Reggi, spiegando che "oggi vendere patrimonio pubblico è difficilissimo. Bisogna mettersi assieme e trovare il modo di conferire beni propri in fondi di sufficiente dimensione per poter essere attrattivi". In prima linea c'é anche l'Agenzia del Demanio, con i risultati del progetto 'Valore Paese-Dimore', realizzato insieme alla Fondazione dell'Anci e a Invitalia, finalizzato alla riconversione di beni di grande pregio storico-artistico in strutture ricettive e culturali. Non a caso, per la prima volta ad Eire sono presenti anche grandi catene alberghiere, alcune delle quali sono "pronte ad investire nel Paese – secondo Intiglietta -. Ma bisogna offrire loro proposte interessanti. Alcuni fatti, come il coinvolgimento della Quatar Holding nel progetto Porta Nuova di Hines Italia, dimostrano che quando ci sono progetti validi gli investitori arrivano". (ANSA)

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