sabato 8 giugno 2013

Disoccupato si toglie la vita, era disperato per l’assenza di lavoro


cc

Disperato perché senza un lavoro fisso, si è tolto la vita. Protagonista della tragedia, un 45enne albanese, sposato e con due figli, perfettamente integrato nella comunità di Castelleone, dove viveva. A lanciare l’allarme sono stati i suoi familiari, preoccupati per la sua assenza prolungata. Dopo averlo cercato invano tutto il pomeriggio, hanno deciso di chiamare i carabinieri. Alla fine la terribile scoperta: l’uomo è stato trovato impiccato nella cantina di casa. Da tempo soffriva di depressione perché non riusciva a trovare un’occupazione fissa. Nel frattempo ha fatto di tutto: prestazioni occasionali, un paio d’incarichi a tempo determinato. Il minimo indispensabile per sbarcare il lunario. Assistito dai servizi sociali, ha avuto accesso ai bonus riservati ai nuclei familiari in difficoltà (ad esempio la Dote Scuola), ma col passare dei mesi i lavoretti sporadici sono progressivamente diminuiti e la speranza di riuscire a trovare un impiego continuativo è scomparsa

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