Briatore: “Per votare Renzi potrei iscrivermi al Pd. E’ come me”
Il manager attacca l'ex segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani: "E' un vecchio comunista che non ha capito che il mondo è cambiato. Uno sfigato come tutti i politici"
Ma Bersani non è rimasto in Africa a smacchiare i giaguari?”. Neanche il tempo di cominciare l’intervista e Flavio Briatore traccia di sua sponte il profilo dell’ex segretario del Pd, che “mi usa come un modello negativo per prendersela con Matteo Renzi”: un “vecchio comunista che non ha capito che il mondo è cambiato, che ci sono i tweet e la banda larga. Uno che pensava di aver stravinto, era a 30 metri dal traguardo, con due minuti di anticipo sugli altri, e invece di tirare la volata finale si è fermato, compiaciuto, a farsi fotografare dai paparazzi. Pareggiare era un’impresa, ma lui ce l’ha fatta.
Se l’è presa per quello che ha detto Bersani, Briatore?Mi dà fastidio. Lui e gli altri politici sono degli sfigati, nel senso letterale del termine. Gente che manteniamo daquando sono nati. Pensano solo a salvaguardare il loro stipendio da 15 mila euro al mese perché sanno bene che sul mercato ne valgono 1500, al massimo.
Bersani ha detto: “Renzi leader del Pd? E che cosa pensa di fare, di iscrivere Briatore e gente così?”Renzi è uno normale. E detto di un politico questo è già un super complimento. Ho già detto che lo voterei.
Anche a costo di iscriversi al Pd?
(Ride) Sa che le dico? Sì. Così faccio un favore a Bersani.
(Ride) Sa che le dico? Sì. Così faccio un favore a Bersani.
Co s ’è che le piace del sindaco fiorentino?
È uno open minded, che ascolta e recepisce. Quando siamo andati a lunch insieme non abbiamo parlato solo di campi da golf, ma anche di come incentivare il turismo, che è l’unica risorsa che ci è rimasta. L’anno scorso ho portato Leonardo DiCaprio a Pompei, volevo fargli fare un giro in elicottero, ma mi hanno detto di no per via delle vibrazioni. Poi siamo andati a piedi e c’erano i cani che facevano la pipì nei siti archeologici. Non ci arrivano.
È uno open minded, che ascolta e recepisce. Quando siamo andati a lunch insieme non abbiamo parlato solo di campi da golf, ma anche di come incentivare il turismo, che è l’unica risorsa che ci è rimasta. L’anno scorso ho portato Leonardo DiCaprio a Pompei, volevo fargli fare un giro in elicottero, ma mi hanno detto di no per via delle vibrazioni. Poi siamo andati a piedi e c’erano i cani che facevano la pipì nei siti archeologici. Non ci arrivano.
E Renzi ci arriva?
Lui è l’unica speranza vera.
Lui è l’unica speranza vera.
Renzi delfino di Briatore? In cosa vi assomigliate?
Non facciamo chiacchiere: siamo uomini del fare, tutti e due. Io ho sempre ottenuto risultati, ho vinto 7 mondiali e do lavoro a un sacco di gente. E Renzi lo vedo come il futuro leader del Paese. A patto che si cambi la Costituzione.
Non facciamo chiacchiere: siamo uomini del fare, tutti e due. Io ho sempre ottenuto risultati, ho vinto 7 mondiali e do lavoro a un sacco di gente. E Renzi lo vedo come il futuro leader del Paese. A patto che si cambi la Costituzione.
Quale parte?
Il premier deve avere molto più potere, altrimenti non concluderà mai niente. E poi bisogna modificare la legge elettorale: ora destra e sinistra sono insieme al governo eppure non fanno niente. Però quando c’è da tagliare le pensioni si mettono d’accordo subito.
Il premier deve avere molto più potere, altrimenti non concluderà mai niente. E poi bisogna modificare la legge elettorale: ora destra e sinistra sono insieme al governo eppure non fanno niente. Però quando c’è da tagliare le pensioni si mettono d’accordo subito.
Lei rappresenta un mondo lontano dalla sinistra: pensa che Renzi avvicinandosi a Briatore perda voti?
Al contrario: quelli che odiano me e la gente come me non voterebbero comunque per Renzi. Sono le vecchie mummie della sinistra vera. Invece il sindaco può pescare tra l’elettorato sia di Berlusconi sia di Grillo. A patto, però, che la smetta di giocare e si decida: o fa il primo cittadino o guida il Pd.
Al contrario: quelli che odiano me e la gente come me non voterebbero comunque per Renzi. Sono le vecchie mummie della sinistra vera. Invece il sindaco può pescare tra l’elettorato sia di Berlusconi sia di Grillo. A patto, però, che la smetta di giocare e si decida: o fa il primo cittadino o guida il Pd.
A proposito, cosa pensa dei Cinque Stelle?Ormai hanno capito tutti che tipi sono, più interessati ai buoni pasto che alla politica. Grillo poi non si è accorto che la campagna elettorale è finita: parla da solo, nelle piazze che ormai sono vuote. La gente non ne può più.
Anche il suo amico Berlusconi però non è messo troppo bene: alle comunali il Pd ha vinto ovunque.
Silvio lo danno sempre tutti per morto e non è mai vero. In questo periodo è tranquillissimo. E poi contano solo le elezioni nazionali, perché quando la gente vota per il sindaco le dinamiche sono diverse, conta di più il rapporto diretto con i candidati che non il leader di partito. E, ripeto, quello è il metodo vincente: io voglio poter votare chi mi pare anche alle Politiche, e poi, se fa male, mandarlo a casa. Sarebbe gravissimo se non cambiassero la legge elettorale. Avrebbero anche l’appoggio completo del presidente della Repubblica.
Silvio lo danno sempre tutti per morto e non è mai vero. In questo periodo è tranquillissimo. E poi contano solo le elezioni nazionali, perché quando la gente vota per il sindaco le dinamiche sono diverse, conta di più il rapporto diretto con i candidati che non il leader di partito. E, ripeto, quello è il metodo vincente: io voglio poter votare chi mi pare anche alle Politiche, e poi, se fa male, mandarlo a casa. Sarebbe gravissimo se non cambiassero la legge elettorale. Avrebbero anche l’appoggio completo del presidente della Repubblica.
Cos’ha pensato quando hanno rieletto Giorgio Napolitano?Boh. Mi è sembrato tragico che sia dovuto rimanere. Non aver trovato un candidato valido è stata una sconfitta della politica. E del Pd. E soprattutto dell’amico Bersani, quello che se la prende con Briatore.
Twitter: @BorromeoBea
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