Anacoretismo
Tra il monachesimo ascetico e i padri del deserto, oltre
Pacomio, S.Antonio Abate, Atanasio etc figura importante e’ Santo Macario detto
il grande. Nato in Egitto nel 300 d.c. e morto nel 390, Egli e’ il fondatore del
monachesimo ascetico.
Egli operava la sua missione intrisa di stenti e privazioni
alimentari poiche’ si cibava di erbe bacche quando erano reperibili l’acqua, il
tutto nel deserto di Scete nel delta del Nilo.
Nel quarto secolo Inizialmente era un cammelliere poi pastore
per poi unirsi ad un gruppo di monaci che si distinguevano per la forte sagacia
e la diffusione di detti e preghiere prettamente cristiane ed erano nominati i
padri del deserto,
Tra le preghiere e le privazioni varie era diventavo bravo a
confezionare ceste, si racconta un episodio che lo coinvolse toccandolo
nell’intimo, si narra che una una ragazza del luogo scopertasi incinta dette la
colpa a Macario ed il suo parentado oltre che malmenarlo duramente lo
costrinsero a mantenerla e provvedere al suo sostentamento, La verita’ venne a
galla il giorno del presunto parto che’ non avvenne perche ella aveva mentito e
tutto il parentado e i residenti le chiesero solennemente umile perdono, da
questo episodio la sua figura di eremita anacoreta prese l’aspetto di figura
luminosa al punto tale che le genti prendevano le sue omelie e preghiere come
illuminanti scuola di vita. Questo lancinante episodio lo indusse ad isolarsi
ancorpiu’ immergendosi nelle intense preghiere tra le tante divennero famose le
sue omelie. Quando poteva si recava tra mille ostacoli a trovare il patriarca
dei monaci del deserto S.Antonio Abate per trovare conforto ed immergersi con
lui in lunghe ed estenuanti veglie di preghiere.
Prima di morire in santita’ nel 390 traverso’ un periodo
molto travagliato perche’ il demonio innevorsito della sua luminosa figura
intrisa di preghiere privazioni ed umiliazioni lo irreti’ tentandolo in
molteplici modi; portandole l’acqua nei momenti di grande arsura, cibarie varie
nei momenti di grande debolezza, tentazioni di carattere sessuale durante i
lunghi isolamenti etc etc.
Credo che questa grande figura di Santo Anacoreta senza nulla
togliere ai vari Atanasio, S Antonio Abate, di Padova, Pacomio ed altri sia un
buon viatico per noi cristiani credenti purtroppo morsi irrìimediabilmente dal
dilagante nichlilismo.
Antonio Bacolini
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