giovedì 13 giugno 2013

acconto imu 2013 codici tributo


Acconto IMU: codici tributo 2013 e aliquote per Stato e Comune

IMU: Guida completa ai codici tributo tributo 2013 da utilizzare nel modello F24 per il versamento dell'acconto di giugno, alla luce delle nuove norme che distinguono la quota da versare al Comune o allo Stato in base alla tipologia di immobile.

IMU: codici tributo 2013 e quote a Stato e Comune
Entro il 17 giugno i contribuenti italiani sono chiamati al versamento dell’acconto IMU 2013 da effettuarsi tramite bollettino postale o modello F24:

Codici Tributo

Qui di seguito trovate i codici tributo per il pagamento della prima rata IMU 2013, che l’Agenzia dell’Entrate ha aggiornato in questi giorni:
  • 3912 – IMU prima casa e pertinenze – Art. 13, c. 7, D.L. 201/2011 – COMUNE
  • 3913 – IMU fabbricati rurali ad uso strumentale – COMUNE
  • 3914 – IMU terreni – COMUNE
  • 3915 – IMU terreni – STATO
  • 3916 – IMU aree fabbricabili – COMUNE
  • 3917 – IMU aree fabbricabili – STATO
  • 3918 – IMU altri fabbricati – COMUNE
  • 3919 – IMU altri fabbricati – STATO
  • 3925 – IMU immobili ad uso produttivo del gruppo catastale D – STATO
  • 3930 – IMU immobili produttivi del gruppo D – INCREMENTO COMUNE
Discorso a parte per gli immobili strumentali all’attività professionale e d’impresa del Gruppo Catastale D:

Quote a Stato e Comune


la Legge di Stabilità 2013 ha cambiato le regole sulle quote da destinare a Stato e Comune (legge 228/2012,articolo 1, comma 380, lettere g, f ).
In generale, dal 2013 l’intero gettito IMU va ai Comuni, per i quali si versa in acconto il 50% dell’intero ammontare della tassa dovuta per l’anno, ed il restante 50% in sede di conguaglio.
Solo per gli immobili produttivi del gruppo D allo Stato va lo 0,76% (come nel 2012); la quota dei Comuni può invece subire un aumento massimo dello 0,3% rispetto all’aliquota standard.
Per questi mobili il moltiplicatore da associare alla rendita passa da 60 a 65 mentre per i soli immobili del gruppo D5 (Istituti di credito, cambio ed assicurazione) è di 80.

Chi paga a giugno

  • Dipendenti, pensionati, persone fisiche non titolari di partita Iva, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali;
  • Imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.;
  • Lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
  • Società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati;
  • Società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società;
  • Istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie;
  • Enti che non svolgono attività commerciali;
  • Altri soggetti.

Chi non paga a giugno

Sono stati sospesi fino a settembre, in attesa della riforma IMU che dovrebbe arrivare entro il 31 agosto, i versamenti dell’imposta dovuta per:
  • prima casa e relative pertinenze, esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (appartamenti di lusso, ville, castelli e palazzi storici);
  • unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze, alloggi assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica;
  • terreni agricoli e fabbricati rurali (di cui all’articolo 13, commi 4, 5, 8 del Salva Italia, Dl 201/2011 convertito con la legge 214/2011).
Francesco Ciaccia

Nessun commento:

Posta un commento