lunedì 24 giugno 2013

20.000 anni fa gli oceani più bassi di 130 metri

I ghiacciai del Nord erano molto più estesi


La vegetazione della Terra vista dal satellite Suomi Npp (fonte: NASA/NOOA)La vegetazione della Terra vista dal satellite Suomi Npp (fonte: NASA/NOOA)
Una ricostruzione in 3D del mantello terrestre ha rivelato che circa 20.000 anni fa, durante l'Ultimo massimo glaciale, il livello degli oceani era 130 metri più basso rispetto ad oggi: 10 metri inferiore rispetto alle stime precedenti. Questo significa che i ghiacciai dell'emisfero settentrionale, all'epoca, erano più estesi di quanto stimato. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Geoscience, si deve al gruppo di ricerca coordinato da Jacqueline Austermann, dell'università americana di Harvard.

Il modello del mantello terrestre in 3D ha permesso di valutare in che modo i cambiamenti nel volume del ghiaccio e nelle masse d'acqua oceaniche hanno influenzato la crosta e il mantello negli ultimi 20.000 anni. In particolare i ricercatori hanno ricostruito in 3D la struttura del mantello sotto le isole Barbados, nel mare dei Caraibi. A differenza di altri studi simili, quello di Harvard ha considerato anche gli effetti della subduzione, ossia dello scivolamento di una placca tettonica al di sotto di un'altra. I dati hanno mostrato che 20.000 anni fa il livello degli oceani era 10 metri più basso rispetto a quanto indicavano studi precedenti, che avevano ricostruito i livelli oceanici dal passato basandosi sui coralli.

(ANSA)

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