Centri ornitologici, rifugi per animali ‘selvaggi’ ma in pericolo come orsi e lupi, punti di osservazione, laboratori, centri veterinari per la cura e la successiva liberazione di animali feriti, laboratori per fare formazione ambientale e programmi di eco-turismo dedicati a grandi e ragazzi. Queste sono solo alcune delle tante attività normalmente svolte dalle Oasi .
Attraverso visite guidate, mostre (a Rimini ad esempio si può ripercorrere la storia della sezione locale del WWF attraverso i manifesti), laboratori didattici per i più piccoli, liberazione di animali curati nel centro medico delle Oasi e messa a dimora di nuove specie vegetali, i visitatori potranno avvicinarsi a questi piccoli universi ‘verdi’ sparsi su tutta la nostra Penisola.
Nate nel 1967 con la prima area protetta (Oasi di Burana) a Grosseto per iniziativa di un gruppo di cittadini scontenti dell’incuria dell’Amministrazione pubblica, ad oggi le Oasi WWF sono più di 100, con una estensione di circa 35.000 ettari, e realizzano attività legate alla conservazione della natura
L’open day primaverile vuole far scoprire e sostenere anche con un’iniziativa di foundraising via sms i progetti che ivolontari delle Oasi WWF stanno portando avanti a tutela di specie animali protette ma a tutt’oggi a rischio. Perché, come dice il claim della campagna di quest’anno: ‘la Natura d’Italia ha bisogno di persone come te!‘.
Per maggiori informazioni e scoprire gli eventi e l’Oasi più vicina visitate il sito: www.wwf.it
Nessun commento:
Posta un commento