lunedì 22 aprile 2013

Turismo italiano allo stremo



Allarme lanciato da Federalberghi


Turismo italiano allo stremo


Il turismo italiano è allo stremo: nei primi 3 mesi del 2013 i lavoratori negli alberghi sono calati del 4,7% e la perdita di occupazione nel settore "é la nuova emergenza, anche perché si rischia di depauperare la qualità del servizio". L'allarme è stato lanciato dal presidente della Federalberghi, la maggiore Federazione degli albergatori italiani, Bernabò Bocca
"L'assenza di una politica turistica - ha accusato Bocca, eletto senatore del Pdl all'ultima tornata elettorale - sta portando tutti i nodi al pettine. Se Governo e Parlamento non accelerano i tempi per risolvere quella che è ormai divenuta una priorità assoluta, non solo il turismo ma l'intera economia nazionale rischia un micidiale tracollo". L'introduzione della tassa di soggiorno, definita "la tassa sul buon samaritano", l'Imu, l'Iva più alta che nel resto d'Europa, la continua flessione dei turisti italiani "hanno causato un crollo dei margini operativi", ha sottolineato Bocca, che ha chiesto, a nome degli albergatori, un ministero del Turismo con competenze specifiche e con portafoglio, la trasformazione dell'Enit, l'Agenzia nazionale del turismo, in Spa a capitale pubblico, consentendole di svolgere attività promozionale anche sul mercato italiano, il ripensamento sulla imposta di soggiorno, un nuovo rapporto con le banche "perché le sofferenze bancarie sono il risultato della stretta creditizia, non la causa". Affermazione che è stata, peraltro, condivisa dal direttore generale della Cassa Depositi e Prestiti, Matteo Del Fante, "se le banche chiudono i rubinetti finiscono per strozzare le imprese".
Parole allarmanti sono arrivate anche dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. "E' a rischio la coesione e l'unità del Paese - ha tuonato - urge un Governo che dia risposte sul piano istituzionale ed economico. Nel 2013 chiuderanno 250 mila imprese del terziario e dell'artigianato. Gli imprenditori hanno perso la pazienza e la speranza", ha aggiunto Sangalli, ottenendo l'applauso della platea. Lui stesso, vedendo quale è l'attuale situazione politica, si è detto "sorpreso, sfiduciato, amareggiato". Tra i relatori, il presidente della Camera di commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, ha sottolineato come gli imprenditori "non siano più disponibili a provvedimenti balzani ed estemporanei, come l'aumento dell'Iva o dei prezzi di musei e scavi archeologici". E ha ricordato una iniziativa appena lanciata dalla Camera di Commercio di Napoli, per la quale sono già stati impegnati 2 milioni, che mira a erogare contributi ai tour operator e alle agenzie di viaggio che avranno organizzato pacchetti turistici e voli dalla Russia, dai Paesi dell'Est, dall'Inghilterra e dalla Germania a Napoli e Provincia. Una iniziativa, secondo Maddaloni, che è esportabile in tutta Italia e che dovrebbe poter beneficiare dei contributi europei. (ANSA)

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