Da Milano a Kiev contro l'Islam radicale che minaccia di lapidare ragazza tunisina
Milano: 'Topless Jihad, le Femen in piazza per Amina'
Milano: la protesta davanti al consolato tunisino
La protesta delle Femen a Milano
Berlino: la protesta davanti alla moschea
Bruxelles: le Femen di fronte la Grande Moschea
Parigi: la protesta davanti all'ambasciata tunisina
Bruxelles: le Femen di fronte la Grande Moschea
Ucraina: Femen bloccate dalla polizia durante la protesta davanti alla moschea di Kiev
Le Femen bloccate dalla polizia durante la protesta davanti alla moschea
Milano: la protesta davanti al consolato tunisino
La protesta delle Femen a Milano
Berlino: la protesta davanti alla moschea
Bruxelles: le Femen di fronte la Grande Moschea
Parigi: la protesta davanti all'ambasciata tunisina
Bruxelles: le Femen di fronte la Grande Moschea
Ucraina: Femen bloccate dalla polizia durante la protesta davanti alla moschea di Kiev
Le Femen bloccate dalla polizia durante la protesta davanti alla moschea
Continua la Topless Jihad di Femen a difesa di Amina e contro l'Islam radicale in varie città europee.
E stamani tre attiviste hanno protestato a seno nudo davanti al consolato della Tunisia, in viale Marche a Milano. Le tre ragazze hanno manifestato con urla e cartelli ('Bare breast against islamism' oppure 'Free Amina') a difesa, appunto, di Amina Tyler, la ragazza tunisina che ha postato su Facebook le sue foto in topless, scatenando l'ira dei conservatori islamici che ne chiedono la lapidazione. Dopo circa venti minuti le attiviste di Femen si sono allontanate.
A seno nudo anche a Kiev davanti alla moschea di Kiev con lo slogan 'Amina libera' tatuato sul corpo. E' così che due attiviste del movimento femminista 'Femen' hanno espresso la loro solidarietà ad Amina.
E stamani tre attiviste hanno protestato a seno nudo davanti al consolato della Tunisia, in viale Marche a Milano. Le tre ragazze hanno manifestato con urla e cartelli ('Bare breast against islamism' oppure 'Free Amina') a difesa, appunto, di Amina Tyler, la ragazza tunisina che ha postato su Facebook le sue foto in topless, scatenando l'ira dei conservatori islamici che ne chiedono la lapidazione. Dopo circa venti minuti le attiviste di Femen si sono allontanate.
A seno nudo anche a Kiev davanti alla moschea di Kiev con lo slogan 'Amina libera' tatuato sul corpo. E' così che due attiviste del movimento femminista 'Femen' hanno espresso la loro solidarietà ad Amina.
Le attiviste hanno protestato anche davanti all'ambasciata tunisina di Parigi
Il gruppo delle Femen protesta a seno nudo anche davanti alla moschea di Berlino
(ANSA)
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