martedì 9 aprile 2013

Thatcher: la rivoluzionaria conservatrice



La premier Tory guido' il Paese dal 1979 al 1990


Margaret Thatcher saluta la folla il giorno del suo insediamento in Downing Street il 4 maggio  1979Margaret Thatcher saluta la folla il giorno del suo insediamento in Downing Street il 4 maggio 1979
Margaret Thatcher saluta la folla il giorno del suo insediamento in Downing Street il 4 maggio 1979
Un'immagine di Margaret Thatcher del 1979
Margaret Thatcher in visita alla isole Falklands nel 1982
Margaret Thatcher davanti ad un campo di mine durante la visita alle isole Falklands nel 1982
Margaret Thatcher in un'immagine del 1984
Un'immagine d'archivio degli scontri tra polizia e minatori in sciopero, scattata il 27 marzo 1984 davanti all'ingresso della miniera di carbone di Daw Mill nel Warwickshire, Gran Bretagna.

La regina Elisabetta II e l'ex premier Margaret Thatcher in una foto del 1995
Margaret Thatcher e Ronald Reagan nel 1986
Margaret Thatcher con Sakuro, Trudeau, Schmidt, D'Estaing, Cossiga,Carter, Jenkins, durante il Summit di Venezia del 1998
Margaret Thatcher alla Camera dei Lords nel 2000
Una foto di Margaret Thatcher nel 2000
Margaret Thatcher e la Regina Elisabetta nel 2000
Margaret Thatcher nel 2005
Margaret Thatcher durante una manifestazione dell'aviazione militare inglese del 2007
Un messaggio di Margaret Thatcher, nel 2007, in occasione del 25mo anniversario della guerra della Falklands
Margaret Thatcher durante una commemorazione nel 2007
Margaret Thatcher nel 2007
Margaret Thatcher posa accanto ad un suo ritratto del pittore Richerd Stone, nel 2009
Margaret Thatcher nella sua casa di Londra nel 2009
Margaret Thatcher a Westminster nel 2010
Margaret Thatcher, morta all'età di 87 anni, è stata una delle figure politiche più osannate ed odiate della storia contemporanea britannica ed internazionale, capace di incarnare il ruolo di condottiera del conservatorismo come nessun altro, dopo Winston Churchill, rivoluzionaria che fece a pezzi lo stato sociale del dopoguerra, anticomunista senza cedimenti. E proprio per questo è stata una delle figure più detestate dalla sinistra internazionale. L'era della Lady di Ferro iniziava il 4 maggio del 1979 quando la Thatcher, vittoriosa leader conservatrice alle elezioni politiche, entrava nella residenza del premier britannico a Downing Street, dove sarebbe rimasta fino al 1990. Un periodo in cui avrebbe preso un Paese depresso rispetto al resto d'Europa come il Regno Unito, e lo avrebbe trasformato in senso liberista, creando grandi ricchezze e sviluppo economico, ma anche profonde disparità sociali. Nata il 13 ottobre del 1925, da anni era ormai una fragile signora anziana, malata, che si vedeva pochissimo in pubblico ed entrava regolarmente in ospedale.
Ma al culmine della sua vita politica, con i suoi modi bruschi al limite della rudezza, Thatcher diede vita a una rivoluzione conservatrice che - in parallelo a quanto faceva Ronald Reagan negli Stati Uniti - svecchiò brutalmente lo stato sociale della società britannica, aprendola a un'economia ultraliberista e competitiva che anche i laburisti di Tony Blair hanno difeso, in alcune parti. Una svolta, dicono i suoi sostenitori ancora oggi numerosi, che ha offerto più opportunità a tutti, oppure - affermano i suoi detrattori - una serie di scelte che hanno reso molto più marcati i fossati economici tra ricchi e poveri nel Regno Unito, con conseguenze anche sui valori sociali e solidaristici di cui molti oggi lamentano la fine in Gran Bretagna.
Per la sinistra, Margaret Thatcher rimane soprattutto il premier che negli anni Ottanta mirò alla distruzione - ed ebbe successo - dei sindacati, a partire dalle potenti organizzazioni dei minatori nel drammatico scontro del 1984-1985, privatizzando le miniere di carbone, cuore del processo energetico britannico. Privatizzazione fu anche la parola d'ordine per le aziende pubbliche di vario tipo, mentre mano libera veniva data alle imprese, in particolare in termini di licenziamenti ed assunzioni. Il risultato, accanto ad una super-flessibilità di tipo 'americano' del mercato del lavoro, con pochi eguali in Europa occidentale, fu anche uno sviluppo tumultuoso dell'economia nazionale, che tornò a crescere dopo una lunga stagnazione. Singolarmente, per una conservatrice, vide l'inizio della fine con l'introduzione di una controversa tassa 'sulla cittadinanza', la poll tax, che suscitò una violenta opposizione e avviò il suo tramonto politico nel 1989. In politica estera, Thatcher (che nel 1984 scampò a un attentato dell'Ira contro il suo hotel a Brighton) ebbe in Reagan il suo alleato di ferro: a parte le similitudini in politica economica, entrambi furono ferventi anticomunisti. Nel 1982 la Lady di Ferro mostrò la sua tempra sulla scena mondiale, quando inviò la Royal Navy, la Marina militare britannica, contro l'Argentina che aveva invaso le isole Falkland-Malvinas. Grande amica del dittatore cileno Augusto Pinochet, nel 2001 aveva suscitato non poche proteste quando criticò il suo arresto da parte della magistratura britannica, definendolo "un amico" e colui che aveva "riportato la democrazia in Cile".
(ANSA)

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