sabato 20 aprile 2013

SCOPERTA LA PROTEINA POKEMON, CHIAVE PER LA CRESCITA DEL CANCRO


ROMA - I ricercatori l'hanno chiamata Pokemon, prendendo il nome dei mostriciattoli trasformisti che negli anni scorsi hanno affascinato i bambini, ed e' la proteina chiave per comprendere la progressione dei tumori.

La scoperta, che sara' pubblicata domani sulla rivista Nature, offre alla lotta contro i tumori un nuovo e promettente bersaglio per futuri farmaci.

La proteina Pokemon (il cui nome deriva da POK, dalla famiglia di proteine cui appartiene, e da Erythroid Myeloid Ontogenic factor) e' stata identificata dall'italiano Pier Paolo Pandolfi, che da dieci anni lavora negli Stati Uniti, nel Memorial Sloan-Kettering Cancer Centre di New York, e descritta dallo stesso ricercatore in un convegno organizzato dall'Istituto Regina Elena di Roma. La proteina potrebbe anche diventare uno strumento efficace per prevedere la progressione della malattia.

I ricercatori hanno scoperto che le cellule di topo prive del gene che controlla la produzione della proteina Pokemon non si trasformano in cellule malate e non impazziscono, cominciando a moltiplicarsi senza controllo, neppure sotto la spinta dei geni responsabili della crescita tumorale (oncogeni). Al contrario, quando la proteina e' presente in quantita' elevate, proprio come i mostriciattoli dei cartoni, spinge le cellule a trasformarsi e per riuscire in questo le priva di un gene protettivo contro i tumori (oncosoppressore), chiamato ARF.

Alte concentrazioni della proteina Pokemon sono state identificate in molte forme di tumore che colpiscono tessuti diversi, come il sangue e quelli di seno, polmoni, colon, prostata e vescica. Una particolare forma di linfoma, inoltre, puo' essere diagnosticata sulla base della presenza delle proteina Pokemon all'interno delle cellule.

''La scoperta e' estremamente significativa: abbiamo infatti dimostrato che, una volta neutralizzato e bloccato il gene, il processo tumorale si arresta completamente'', ha osservato Pandolfi.

''Negli ultimi anni sono stati individuati molti geni che causano il cancro, ma nessuno di essi - ha rilevato - ha le particolari caratteristiche di Pokemon. Se infatti questa proteina viene bloccata ed eliminata dalla cellula, impedisce la funzione altri onco-geni coinvolti nel processo di trasformazione tumorale''.

Molte le attese sulle future ricadute della scoperta sulla terapia: ''quando riusciremo a sviluppare un farmaco contro questo gene, e sappiamo come fare perche' sappiamo come funziona la proteina codificata dal gene, potremo bloccare il processo tumorale'', ha rilevato Pandolfi. Questa nuova fase dello studio e' gia' cominciata, ha detto ancora, poiche' ''e' in corso lo screening per i farmaci che bloccano la funzione di Pokemon con sistemi automatici e robotizzati che riducono di molto i tempi''. Quindi si dovranno affrontare le fasi relative alla sperimentazione del farmaco e i tempi di approvazione''.
(ANSA)

Nessun commento:

Posta un commento