martedì 16 aprile 2013

Saras e Inter: le due aziende in declino della famiglia Moratti


Gianmarco e Massimo Moratti (LaPresse)

MILANO – Una notizia di Borsa che interessa anche i tifosi dell’Inter: un dividendo da 178 milioni di euro che la famiglia Moratti ha incassato dalle azioni della Saras, l’azienda petrolifera fondata nel 1962 dal capostipite, Angelo Moratti. Ma la crisi ha toccato anche il settore degli idrocarburi e per la dinastia interista potrebbe essere l’ultimo dei grossi assegni che arrivano dalla Saras. Ne parla Repubblica in un articolo dal titolo “Ultimo assegno da 178 milioni per la famiglia che in sette anni di Borsa ha incassato 2,12 miliardi”:
«Dopo quattro anni di “dieta dividendi” la famiglia Moratti intasca qualche milione da Saras: 178,5 per l’esattezza. Purtroppo il business va come va, e anche stavolta non sono frutti di precedenti utili, ma realizzi di capitale. Come nel memorabile 2006, quando Saras fu quotata a 6 euro – sei volte il valore di ieri – e gli eredi di Angelo Moratti misero in cassaforte 1,65 miliardi cedendo un terzo della società. E nei primi tre anni di Borsa Saras erogò dividendi che per la famiglia milanese assommarono a 290 milioni. Poi più nulla, per colpa di una crisi che ha rasato i consumi di idrocarburi, e ancor più dell’assottigliarsi dei margini di raffinazione. È un business rigido, tra l’altro, quindi dalla crisi italiana ed europea Saras non ha potuto scappare, inanellando un poker di bilanci in rosso dal 2009, totale 151 milioni di perdite. [...]
Facendo le somme, in sette anni tra i più duri della storia borsistica ed economica, i Moratti hanno messo via, con Saras, oltre 2,12 miliardi. Certo, quasi metà del totale è andata per ripianare le perdite dell’avventura calcistica, che da inizio 1995 ha richiesto 1,5 miliardi di euro (tanto ha perso l’Inter morattiana). Tutti soldi sganciati dalle tasche proprie, non dell’azienda (com’è il caso del Milan-Fininvest), escludendo gli azionisti dagli affari in rosso del cuore. Per simili motivi l’Inter non è mai sbarcata in Borsa. Ma i destini dei tifosi nerazzurri e della Saras sono fratelli. Dopo un ventennio di passione e larghezza, e un crescendo fino al Triplete e alla Coppa intercontinentale (2010) pure l’Inter s’è accartocciata, dentro il mesto calcio italiano». [...]

http://www.blitzquotidiano.it/rassegna-stampa/saras-inter-aziende-declino-famiglia-moratti-1532908/


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