venerdì 12 aprile 2013

Rilascio su cauzione del fondatore di WikiLeaks ritardato da appello


17
DIC


Londra – a Julian Assange, il fondatore incarcerato del gruppo antisegretezza WikiLeaks, era stato garantito il rilascio su una cauzione di $310.000 martedì ma per il momento rimane in custodia aspettando la decisione finale sulla sua estradizione verso la Svezia a seguito delle accuse di molestie sessuali verso due donne.
Il Sig Assange è stato riportato alla prigione londinese di Wandsworth martedì sera, sostenuto da applausi e fischi e decine di flash, in attesa di un appello delle autorità svedesi che sarà ascoltato dalla High Court britannica nelle prossime 48 ore. Ufficiali di corte hanno dichiarato che l’appello sarà ascoltato martedì, con dettagli organizzati mercoledì, ha riportato The Associated Press.
Giudice Howard Riddle, presiedendo un’aula piena e rapita alla corte magistrale di Westminster nel centro di Londra, disse che la sua decisione di incarcerare il Sig Assange come a “alto rischio di fuga” alla prima udienza del 7 dicembre era “marginale” e che, con condizioni, il Sig Assange dovrebbe essere ora liberato fino a ulteriori procedimenti l’11 di gennaio.
Il giudice Riddle fu influenzato martedì, dichiarò alla corte, quando un amico del Sig Assange gli offrì di soggiornare a una sontuosa residenza in Suffolk, a un’ora da Londra. Il Sig Assange, secondo le condizioni decise dal giudice, vi deve trascorrere tutte le notti. La dimora, Ellingham Hall, è una casa con dieci stanze da letto costruita su una tenuta di 650 acri di proprietà di Vaughan Smith, ricco fondatore di un club per giornalisti a Londra.
Geoffrey Robertson, uno dei più prominenti avvocati londinesi, che sta assistendo il team per la difesa del Sig Assange, li descrisse in corte non tanto come arresti domiciliari, quanto come “arresti a palazzo”. Inoltre il Sig Assange, australiano di trentanove anni, verrà anche controllato elettronicamente e dovrà accettare i coprifuochi – dalle dieci alle quattordici e dalle ventidue alle due. Inoltre, gli sarà sequestrato il passaporto e dovrà presentarsi alla polizia tutte le sere.
Il Sig Assange, in un completo blu con camicia bianca, è sembrato pensieroso durante l’udienza. Ma ha sorriso alla madre presente e mostrato i pollici alzati alla sala nel sentire la sentenza. Il suo avvocato principale, Mark Stephens, dichiarò ai giornalisti che il suo cliente veniva soggetto a “condizioni vittoriane” in una cella di segregazione nella prigione londinese la settimana passata.
Il suo arresto non ha tamponato il flusso polemico di documenti segreti americani da parte di WikiLeaks, nell’ultimo caso di quasi 250.000 documenti diplomatici, per lo più tra diplomatici americani all’estero e il Dipartimento di Stato di Washington.
Mentre delle figure nell’amministrazione Obama pensano se perseguire il Sig Assange per la continua distribuzione di materiale segreto statunitense, i suoi legali hanno cupamente suggerito che l’estradizione svedese è motivata da una campagna di cospirazione politica. Lui stesso ha chiamato le allegazioni una “campagna diffamatoria.”
Critici e sostenitori hanno considerato la controversia, descrivendo il Sig Assange alternativamente come un villano e un traditore o un eroe e martire. Certamente, gran parte dei sostenitori accaniti del Sig Assange che si trovavano al di fuori della corte martedì si rifiutavano di credere che le accuse svedesi – che si riferiscono ad allegazioni di cattiva condotta sessuale in tre occasioni con due giovani donne svedesi a Stoccolma l’agosto scorso – non fossero motivate da politica.
“Il tempismo è troppo una coincidenza” dice una donna, con il nome di Timi, sorreggendo un cartello con scritto “Esporre crimini di guerra non è un crimine”.
Martedì in corte, Gemma Lindfield, l’avvocato delle autorità svedesi, ha sottolineato che il tentativo di estradizione “non aveva nulla a che fare con WikiLeaks” ma si concentrava su crimini “di una natura sessuale seria”. Le due donne hanno informato che i rapporti consensuali con il Sig Assange in Svezia, in un periodo durato quattro giorni, erano diventati non consensuali. La settimana scorsa, all’udienza iniziale, la corte veniva informata che le accuse coprono tre incidenti, compreso uno nel quale il Sig Assange era accusato di aver avuto sesso non protetto con una delle donne mentre lei dormiva. Le autorità svedesi hanno qualificato gli incontri come “stupro, molestie sessuali e coercizione illegittima.”
Il Sig Assange ha ripetutamente contestato i resoconti, e il Sig Robertson ha dichiarato alla corte che, in una previa intervista con le autorità svedesi il 30 di agosto, il Sig Assange ha negato di aver fatto qualcosa di sbagliato “completamente, fermamente e con convinzione.”
Il suo avvocato, Sig Stephens, ha dichiarato in un’intervista con il giornalista David Frost che le autorità svedesi non hanno ne’ delineato le accuse contro il Sig Assange ne’ mostrato evidenze. Ha aggiunto che le azioni svedesi non sono altro che “un’accusa di trattenimento” per fare sì che il Sig Assange fosse disponibile agli Stati Uniti, se dovessero decidere di cercare l’estradizione in connessione alla fuga di documenti diplomatici e militari americani.
Il Sig Stephens ha affermato che le autorità svedesi hanno detto che “rinvieranno il loro interesse verso di lui a favore degli americani” e che è stato creato un gran giuri in Alexandria, Vancouver, che al momento sta ascoltando le prove del ruolo del Sig Assange nell’esporre i documenti diplomatici. Il Dipartimento della Giustizia ha rifiutato di commentare.
Le affermazioni non possono essere verificate e i prosecutori svedesi non potevano essere raggiunti velocemente per commentare. Tuttavia in una previa intervista, uno di loro, Marianne Ny, ha accennato alla possibilità che il Sig Assange potrebbe finire negli Stati Uniti. Nel discutere la procedura di estradizione per una persona consegnata alla Svezia, il prosecutore ha ammesso che le autorità avrebbero comunque bisogno del consenso del paese che cede il prigioniero. “La Svezia non può senza questo consenso estradare una persona per esempio verso gli Stati Uniti” ha dichiarato la Sig.ra Ny.
L’ultimo twist, seguente altri che hanno visto il caso cadere in Svezia e poi riaprire in una giurisdizione diversa negli ultimi mesi, cominciò una settimana fa’ quando un prosecutore svedese presentò un mandato di arresto per il Sig Assange. Alla sua chiamata in giudizio, in una stazione centrale del centro di Londra, il Sig Assange, stando alle dichiarazioni date in corte la settimana scorsa, rifiutò di dare le impronte digitali, un campione di DNA o persino un indirizzo.
Durante quella prima udienza, il Giudice Riddle sembrò preoccupato dal rifiuto di fornire  l’indirizzo di una fissa dimora e concordò con la prosecuzione che vi erano “motivi significanti” per pensare che il Sig Assange fosse a rischio di fuga. Parlò dello “stile di vita nomadico” del Sig Assange, la sua mancanza di legami in Gran Bretagna, il suo network di contatti internazionali e il suo accesso a somme di denaro sostanziose donate dai sostenitori.
Questa volta, disse che queste preoccupazioni erano state largamente affrontate dal Sig Smith, il proprietario della dimora, che si alzò tra altri sostenitori in corte per spiegare che il Sig Assange sarebbe sotto supervisione della sua famiglia se concesso il rilascio, e che sarebbe stato improbabile che il Sig Assange scappasse. Inoltre, il personale domestico alla sua dimora “gli riporterà” ogni movimento del Sig Assange.
Un’emittente australiana, 7 News, ha riportato che in una conversazione di dieci minuti con la madre, che è volata a Londra dall’Australia martedì, il Sig Assange ha dichiarato: “Le mie convinzioni sono infallibili. Rimango fedele agli ideali che ho sempre espresso. Non verranno scossi da queste circostanze. Se fosse, questo processo ha aumentato la mia convinzione che sono vere e corrette”.
In prigione, ha dichiarato il Sig Robertson alla corte, al Sig Assange è permesso un accesso molto limitato a informazione. Questo divieto si è esteso anche alla copia di Times magazine con il Sig Assange ammutolito da una bandiera americana in copertina.
(fonte: nyt) – Credits: mdb

Nessun commento:

Posta un commento