venerdì 12 aprile 2013

Richiesta di formazione per la gestione di crisi in Vaticano



Cable #08ROME1541 – In questo cable, redatto dall’ex Ambasciatore Ronald P. Spogli ed originato dall’Ambasciata Statunitense a Roma, vengono fatte presenti le richieste del Vaticano di coordinarsi con la Gendarmeria per l’attuazione di misure anti terrorismo. Il cable è classificato come Segreto e vedrà la declassificazione il 18 Dicembre 2013. E’ stato pubblicato da WikiLeaks il 10-12-2010.
Di cosa si parla in questo cable:
Traduzione riassuntiva per ogni paragrafo:
1. Questa è una richiesta di azione, vedere paragrafo 3.
2. Richiesta di azione: l’ambasciata Vaticana richiede al Dipartimento di esplorare la possibilità di gestire con i servizi Vaticani un’unità di crisi. I propositi delle esercitazioni sarebbero due: innanzitutto migliorare le abilità del Vaticano di rispondere ad una crisi, in secondo luogo migliorare l’abilità del Vaticano nel dialogo in materia di antiterrorismo. Al-Queda ha pubblicamente dichiarato il Papa e la Chiesa come nemici (crociati) e quindi come potenziali bersagli e Città del Vaticano è meta di centinaia di migliaia di Americani ogni anno. Ad esempio i Musei Vaticani accolgono 25.000 visitatori ogni giorno, in una sostanziale percentuale questi sono cittadini americani. Gli ufficiali vaticani si rendono disponibili ad affrontare con l’FBI ed altre agenzie un’organizzazione di prevenzione.
3. Negli ultimi anni, il capo della gendarmeria Vaticana, Domenico Giani, ha in più di un’occasione sollecitato un coordinamento con l’FBI in tal senso. Viene inoltre richiesto un training per la formazione della Gendarmeria Vaticana sulla ricerca di esplosivi, a Quantico (sede centrale FBI -ndt-). Ma in generale, Giani è sempre stato riluttante a coordinarsi con le autorità statunitensi per la prevenzione del terrorismo. Nel Novembre 2008 però l’ambasciatrice Julieta Valls Noyes ha parlato con Giani in merito alla possibilità di coordinarsi in una formazione anti-terrorismo. Giani ha risposto positivamente a questa proposta, in un colloquio riguardante le minacce di Al-Quaida al Vaticano.
4. Commenti: Vista la chiusura di Città del Vaticano rispetto a ogni altro stato, è stato complicato intavolare discorsi sull’anti-terrorismo, ma le recenti minacce al Papa, il gran numero di Americani che ogni anno visitano Città del Vaticano, la risaputa antipatia di Al-Quaida per il Papa e la convinzione del Vaticano che le sue strutture debbano essere di facile accesso a tutti i pellegrini, fanno sì che queste misure siano necessarie. L’interesse di Giani nella formazione di unità di crisi è un’opportunità da cogliere per gli Stati Uniti di intavolare un discorso con il Vaticano in merito a misure anti-terrorismo.
ndt: Questo cable è stato riassunto paragrafo per paragrafo, dato che è relativamente breve rispetto agli altri.
- WikiLeaks Italia non ospita direttamente i documenti menzionati –

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