sabato 20 aprile 2013

Piove sul “rubato”, questo è il calcio Italiano


di Ivano Piccolo
Incredulità, rabbia, impotenza. Parole che stanno accompagnando le ultime giornate di campionato dell’Inter, reduce dall’ennesima sconfitta a causa di errori grossolani del direttore di gara di turno ma anche a causa di un scarso gioco dovuto anche dai vari infortuni che hanno colpito giocatori importanti per il progetto della squadra nerazzurra. L’Inter subisce ormai in ogni partita almeno un torto arbitrale. L’apice è stato raggiunto il giorno 7 aprile ore 20.45 stadio Giuseppe Meazza dove si giocava Inter – Atalanta, una data e una partita che i tifosi nerazzurri, compresa la dirigenza, dimenticherà difficilmente. Ma andiamo con calma:
Tutto ha inizio in un Juventus – Inter del 30 novembre 2012. Tutti ricordano il gol irregolare scaturito dal passaggio in fuorigioco di Asamoah, poi segnato da Vidal. Ecco, quella partita fu il riassunto della stagione che avrebbe fatto l’Inter. La squadra nerazzurra riuscì lo stesso a vincere la partita perchè aveva carattere, aveva una squadra con pochi infortuni, aveva coraggio mentre ora tutto questo è sfumato. I vari infortuni hanno fatto sì che l’Inter debba fare a meno di circa 15 calciatori, tra i più importanti Milito, Palacio, Cassano, Nagatomo e Stankovic. Da quel 30 novembre sembrano passati secoli e da ben 5 mesi l’Inter subisce torti arbitrali ottenendo silenzio intorno a se.
Fa più scalpore il fallo di Cambiasso su Giovinco che un’entrata a piedi uniti di Flamini su Zuniga. Fa più scalpore le due giornate inflitte a Balotelli che insulta l’arbitro invece di quelle inflitte a Ranocchia e Guarin per presunta intimidazione all’arbitro,
è una vergogna (scusatemi ma non riesco ad essere calmo). Scrivo questo articolo non per far conoscere i torti ricevuti dall’Inter, anzi, ma voglio aprire la mente di voi lettori che leggono per farvi capire che il calcio italiano sta andando a rotoli a causa di “qualcuno” che influenza l’operato degli arbitri (non facciamo nomi,ma provate a ragionarci un po..).
C’è stato bisogno dell’intervento di un presentatore televisivo per far capire alla gente che hanno creato un teatrino per divertirci, tipo il Wrestling per intenderci; tutti fanno finta di odiarsi e di picchiarsi ma alla fine è tutto deciso. Le parole di Paolo Bonolis hanno colpito parecchio, soprattutto la dirigenza rossonera che ha definito le parole del presentatore “infondate”, ma come mai una società importante come il Milan risponde sul proprio sito ufficiale ad un semplice (anche se vip) tifoso interista? Forse perchè qualcosa di tanto “infondato” non c’è?

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