venerdì 19 aprile 2013

PICCOLO GENIO INDIANO SBARAGLIA 200.000 CONCORRENTI PER NASA

Nasa, Il voyagerNEW DELHI - Da un piccolo e poverissimo villaggio alla Nasa. E' questo il percorso compiuto da Saurabh Singh, diciassettenne indiano che e' riuscito a superare 200 mila contendenti in un concorso mondiale indetto dall'agenzia spaziale americana.
La vittoria di Saurabh ha dell'incredibile. Il giovane, infatti, viene da un poverissimo villaggio dell'Uttar Pradesh, uno degli stati a nord dell'India, considerato uno dei più poveri di tutto il sub continente. Nel suo villaggio, sono solo due le strade asfaltate e l'elettricita' manca di continuo. Suo padre e' un insegnante mentre sua madre lavora per il governo.

Per studiare, 18 ore al giorno, il giovane percorreva quotidianamente 53 chilometri per avere un angolino in una casa in cui l'elettricita' mancava meno che a casa sua. Si trovava in Rajastan per prepararsi all'esame di accesso all'Universita' quando ha letto del concorso alla Nasa. ''Prima di notare l'annuncio sul giornale - ha raccontato Saurabh - non avevo mai sentito parlare della Nasa, non sapevo cosa fosse.
Sull'annuncio del concorso erano indicate le materie e mi sembravano facili per me, cosi' ho provato''.

E i risultati sono stati sorprendenti: all'inizio si e' piazzato nei primi cento, poi ha sbaragliato tutti riuscendo ad ottenere il massimo dei voti (A++) in quattro esami su cinque, quasi il massimo (A+) nel quinto. Ora si attende solo la sua partenza per la Nasa. Come lui, in passato, solo altri due indiani avevano superato l'esame: l'attuale presidente indiano e scienziato nucleare APJ Kalam e Kalpana Chawla, il primo astronauta indiano.
A Saurabh, che ha incontrato il presidente Kalam, il governo dell'Uttar Pradesh ha deciso di dedicare un premio in denaro per aiutarlo a raggiungere e vivere negli Stati Uniti senza problemi, nonostante la borsa. ''La mia intenzione - conclude il giovane vincitore - e' andare alla Nasa e non guardarmi indietro. Voglio solo concentrarmi sulla scienza e sulla ricerca per poi tornare in India e lavorare per il mio Paese''.

(ANSA)

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