martedì 23 aprile 2013

Papa sblocca causa di beatificazione mons.Romero

 Romero e la sua gente


Papa Francesco vuole una rapida conclusione della causa di beatificazione di mons. Oscar Arnulfo Romero, l'arcivescovo di San Salvador ucciso da un cecchino il 24 marzo 1980, mentre celebrava la messa nella cappella di un ospedale della capitale salvadoregna, per il suo impegno nel denunciare le violenze della dittatura del suo Paese. ''La causa di beatificazione si e' sbloccata'', ha annunciato il postulatore della causa, mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia.
Mons. Paglia ne ha parlato a Molfetta (Bari) in occasione della celebrazione per i venti anni della morte di don Tonino Bello, vescovo presidente di Pax Christi, per il quale e' pure in corso il processo di beatificazione, dopo l'udienza avuta sabato con papa Francesco. ''Oggi stesso - ha annunciato Paglia durante la sua omelia -, giorno della morte di don Tonino Bello, si e' sbloccata la causa di beatificazione di mons. Romero. Domani posso tornare a dire che questi martiri ci aiutano a vivere''.
Subito prima l'arcivescovo, esponente della Comunita' di Sant'Egidio aveva ricordato che ''mons. Romero, pochi mesi prima di morire per mano degli 'squadroni della morte' aveva detto che il Concilio Vaticano II chiede a tutti i cristiani di essere martiri, cioe' di dare la vita: ad alcuni chiede questo fino al sangue, ma a tutti chiede di dare la vita''. La causa di beatificazione di mons. Romero e' stata aperta nel 1997 e nell'ultimo decennio ha conosciuto un lungo periodo di stasi.
(ANSA)

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