venerdì 12 aprile 2013

Pace tra Berlusconi e Murdoch: il cavaliere sonda la disponibilità di Sky


Silvio Berlusconi avrebbe ospitato a pranzo ad Arcore Rupert Murdoch il 4 marzo scorso «per riprendere i contatti dopo un lungo periodo di tensioni e per porre le basi di un disarmo tra Mediaset e Sky in una fase molto difficile del mercato televisivo».
Lo rivela L'Espresso in edicola domani, raccontando inoltre che all'incontro di Arcore sarebbe seguita il 18 marzo una riunione più operativa cui hanno preso parte Pier Silvio Berlusconi, figlio di Silvio e vicepresidente di Mediaset, James Murdoch, figlio di Rupert e presidente di Sky, e Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky.
La rottura tra i due editori risale al novembre 2008 quando, già in piena recessione, il governo guidato da Silvio Berlusconi decise di raddoppiare l'Iva sulle pay-tv portandola al 20 per cento.
All'origine del riavvicinamento - secondo il settimanale - c'è la comune preoccupazione per l'andamento del settore: il calo della raccolta pubblicitaria, la concorrenza di nuovi strumenti e in particolare di Internet.
Mediaset, poi - rileva ancora il settimanale - deve fare i conti con «la performance poco lusinghiera di Mediaset Premium, la pay-tv sul digitale terrestre nata per togliere spazio a Sky e trasformatasi in un pozzo di perdite».Berlusconi - secondo il settimanale L'Espresso - avrebbe addirittura sondato la disponibilità di Murdoch a rilevare Premium, sentendosi obiettare che bisognerebbe superare l'ostacolo Antitrust.
Il settimanale ricorda però che «i due gruppi hanno tanti modi per collaborare. Da pochi mesi, per esempio, Mediaset ha di nuovo concesso a Sky la possibilità di fare pubblicità sulle sue reti. In cambio ha ottenuto i diritti per trasmettere in chiaro alcune partite di calcio della Champions League. Più recentemente Sky non ha mosso obiezioni alla decisione dell'Autorità delle Comunicazioni di non modificare l'assegnazione dei numeri sul telecomando del digitale terrestre che la penalizza».

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