venerdì 19 aprile 2013

OMICIDI SATANICI: PM CHIEDE 20 ANNI PER VOLPE, 16 PER GUERRIERI


Iniziata udienza
MILANO - Vent'anni di carcere per Andrea Volpe, 16 anni e 6 mesi per Pietro Guerrieri e 2 anni per Mario Maccione, che al processo di oggi deve rispondere solo di associazione per delinquere. Queste le richieste della Procura di Busto Arsizio al processo con rito abbreviato per gli omicidi satanici.

Con le conclusioni delle arringhe dei difensori, e' stato rinviato a domani il processo con rito abbreviato per Andrea Volpe, Pietro Guerrieri e Mario Maccione, i tre giovani delle Bestie di Satana. Domani e' prevista anche la sentenza. Al termine dell'udienza di oggi, il procuratore della Repubblica, Antonio Pizzi, che insieme al pm tiziano Masini rappresenta l'accusa, ha dichiarato: ''siamo sereni, aspettiamo la decisione del giudice''. E a chi gli ha fatto notare che i parenti delle vittime non erano soddisfatti delle richieste di condanna, Pizzi ha risposto: ''Abbiamo fatto le richieste secondo la nostra coscienza''.Sempre domani si terra' anche l'udienza nei confronti di Giuseppe Ballarin, il padre di Elisabetta, che verra' giudicato con rito abbreviato per detenzione illegale di armi: in particolare, della pistola che a sua insaputa venne sottratta dalla figlia e da Volpe e che fu usata per uccidere Mariangela Pezzotta, il 24 gennaio dell'anno scorso nella casa di campagna dei Ballarin a Golasecca.

FAMILIARI CHIEDONO OLTRE 6 MLN RISARCIMENTO
Oltre sei milioni di euro complessivi di risarcimento: questa la richiesta avanzata oggi durante il processo con rito abbreviato nei confronti di Andrea Volpe, Pietro Guerrieri e Mario Maccione, dai familiari dei ragazzi uccisi dai giovani appartenenti alle Bestie di Satana.
La richieste sono state fatte al Gup Maria Greca Zonco dagli avvocati che rappresentano genitori e fratelli di Chiara Marino e Fabio Tollis, uccisi nel gennaio 1998, di Mariangela Pezzotta, ammazzata il 24 gennaio dell'anno scorso, e di Andrea Bontade, il giovane che sarebbe stato istigato al suicidio il 21 settembre 1998.
Dal primo pomeriggio, in aula, la parola e' passata ai difensori dei tre imputati.

(ANSA)

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