venerdì 19 aprile 2013

MINISTERO AMBIENTE COMPRA ISOLA BUDELLI, CHIAVI IN 30 GIORNI

ArchivioROMA - L'isola di Budelli, famosa per la sabbia rosa e celebrata nel film di Michelangelo Antonioni, 'Deserto rosso', diventa di proprieta' dello Stato. Entro 30-40 giorni il ministero dell'Ambiente ricevera' le chiavi della perla dell'Arcipelago della Maddalena, il tempo di preparare le pratiche d'acquisto. Il ministero guidato da Matteoli, ha infatti strappato in extremis l'isola dalle mani dei privati decidendo di esercitare il diritto di prelazione per 3,29 milioni di euro.
''E' giusto che il tesoro naturalistico sia proprieta' di tutta l'Italia - ha detto il ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli - e non di un singolo''.
Non e' la prima volta che il ministero acquisisce porzioni di patrimonio naturalistico italiano. Prima di Budelli, sette lotti dell'Isola di Giannutri, nell'Arcipelago Toscano, per oltre 500mila euro tra il febbraio e il maggio del 2004 e, sempre nel Parco dell'Arcipelago della Maddalena, 100 ettari dell'isola di Santa Maria per 638.866,67 euro.

L'intenzione di esercitare il diritto di prelazione da parte del ministero dell'Ambiente entro la scadenza prevista di lunedi' 2 maggio, e' stata notificata dal dicastero nei giorni scorsi all'immobiliare Nuova Gallura Srl, proprietaria dell'isola dall'83. Ventidue anni fa la Nuova Gallura, dietro la quale ci sono imprenditori italiani e svizzeri, comprava i 75 ettari divisi in 30 lotti dell'isola sarda.

In questi anni sono state diverse le peripezie dell'isola e molti sono stati i tentativi di vendita, anche con annunci sui giornali, frenati poi dalla creazione della riserva marina a nell'estate del '92 e poi con l'Istituzione del Parco della Maddalena a inizio '94.

Ora lo sbarramento definitivo a qualsiasi altro tentativo di speculazione, anche solo ipotetico. L'isola era stata infatti messa all'asta all'inizio di quest'anno. Imprenditori romani e milanesi e la stessa Regione Sardegna si erano gia' fatti avanti. Poi la proposta di 3,29 milioni di euro da parte della Cofinance&Co della famiglia Cocco Revelli. Quindi la decisione di intervento del ministero che ha messo sul tavolo la stessa cifra.
Gia' pronto, secondo quanto si e' appreso, il decreto di acquisto di intesa con l'agenzia del demanio.

(ANSA)

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