martedì 16 aprile 2013

Maduro proclamato presidente, rumorose proteste a Caracas



Il candidato chavista primo alle presidenziali per 300mila vota ma l'oppositore chiede riconteggio voti


  Nicolas Maduro

CARACAS - Nicolas Maduro è stato proclamato quale presidente eletto del Venezuela malgrado le contestazioni e a Caracas si sono sentiti i primi 'cacerolazos' (proteste con pentole), iniziativa promossa dal leader dell'opposizione antichavista Henrique Capriles. Oltre alle 'cacerolas' in diversi quartieri della capitale si sono chiaramente sentiti i clacson di autobus, camion e auto, proprio quale segnale di protesta contro la proclamazione di Maduro quale capo dello Stato.
Dopo le elezioni di ieri, Nicolas Maduro è stato formalizzato in veste di presidente eletto del Venezuela dalla responsabile del Consiglio nazionale elettorale (Cne) a Caracas, Tibasay Lucena. L'opposizione contesta il risultato ufficiale del voto e la proclamazione.
Nicolas Maduro, delfino di Hugo Chavez e candidato 'chavista', ha vinto le elezioni presidenziali in Venezuela con il 50,66% dei voti, contro il 49,07% ottenuto dal candidato oppositore Henrique Capriles.
Maduro ha lanciato un appello ''a favore della pace e dell'amore'', dopo aver dichiarato che ha ''vinto per quasi 300 mila voti: e' la decisione del popolo''. In un discorso iniziato appena qualche minuto dopo la proclamazione dei risultati da parte del Cne, Maduro ha detto che ''rispetta'' chi ha votato per Capriles e ha chiamato alla ''pace e la tolleranza''. Il presidente eletto, che era gia' presidente ad interim, ha sottolineato che non si opporra' a una riconta di controllo dello scrutinio del voto, dopo che l'opposizione ha parlato di irregolarita' registrate durante la giornata elettorale.


(ANSA)


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