domenica 21 aprile 2013

JOE TALLEY



Joe Talley, capitano di una barca da pesca, la Wild Goose, sperimentò invece una diversa maniera (sebbene non mortale, almeno nel suo caso) di scomparire nell'arca del Triangolo. Questo incidente non riguarda un aeroplano, ma il suo stesso peschereccio, rimorchiato da un'altra imbarcazione. Il caso gli capitò sulla Tongue of the Ocean, un punto profondissimo compreso nel gruppo delle Bahama, che però non fa parte dei Bahama Banks (Banchi delle Bahama), in quanto la sua arca relativamente ristretta ha una profondità di migliaia di metri; un ripidissimo scoscendimento a est dell'Isola di Andros, e un punto dove sono avvenute molte sparizioni.
La barca da pesca per pescecani del capitano Talley, lunga venti metri, doveva essere rimorchiata a sud, sulla Tongue of the Ocean, da un rimorchiatore di 32 metri, il Caicos Trader. Il tempo era buono, e da sud ovest soffiava un vivace aliseo. Le due imbarcazioni si stavano avvicinando alla parte meridionale della zona, dove questo canyon sottomarino si solleva formando un gran buco a forma di cratere, nel settore sud, con un diametro di 64 chilometri. Le scogliere e, verso est, la catena Exuma, proteggono in questo punto la Tongue of the Ocean dalla furia del mare, che potrebbe scatenarsi a causa dei venti alisei provenienti da sud est. Era notte, e il capitano Talley dormiva nella sua cuccetta sotto i ponti. All'improvviso fu destato da un fiotto d'acqua che si riversava su di lui. Dopo aver afferrato automaticamente un giubbotto salvagente, egli cercò di raggiungere un portello aperto.

Mentre si sforzava di uscire, si trovò sott'acqua; ma, incontrata una gomena, la seguì fino alla superficie, calcolando di percorrere una distanza variante dai quindici ai venticinque metri. Evidentemente, quando era riuscito a fuggire dalla sua cabina, era sommerso in dieci o quindici metri d'acqua.
Una volta raggiunto il capo della gomena, e la superficie, si accorse che il Caicos Trader aveva proseguito senza di lui. Ecco che cos'era accaduto: l'improvvisa forza che stava trascinando il Wild Goose sott'acqua, verso il fondo, con il capitano Talley a bordo, minacciava di far capovolgere il Caicos Trader, a causa del cavo da rimorchio collegato. Allora l'equipaggio del rimorchiatore aveva tagliato il cavo, lasciando le immediate vicinanze; poi il rimorchiatore era ritornato indietro, a vedere se per miracolo Talley fosse riuscito a uscire dalla cabina della sua barca che veniva trascinata sott'acqua. Gli uomini del rimorchiatore avevano visto il Wild Goose colare a picco, come se fosse preso in un vortice.
Dopo circa mezz'ora Talley, ormai in procinto di affogare, udì con stupore il suo nome gridato sull'acqua attraverso un megafono dal Caicos Trader, che era ritornato. Riuscì a urlare una risposta, e così fu salvato. Siccome in maggioranza i capitani della zona sanno che molte inesplicabili sparizioni di navi sono spesso accompagnate da disfunzioni della bussola e della radio, fu fatta un'inchiesta sul funzionamento della bussola durante l'incidente. Si scoprì, tuttavia, che il timoniere aveva fissato la rotta e lasciato il timone, perciò non ci fu modo di sapere se in quel momento ci fosse stata un'aberrazione meccanica.
Altre navi hanno perduto i loro rimorchi nella zona, qualche volta perdendo anche l'equipaggio insieme con l'imbarcazione che stavano rimorchiando, a differenza del caso del capitano Talley, il quale visse per raccontare la sua esperienza. In certe circostanze, una specie di nebbia ha coperto la seconda nave. e si sono notate disfunzioni della bussola e dell'apparato elettrico nella prima nave. Ci si domanda perché certi rimorchiatori forniscano resoconti su queste forze, mentre non se ne hanno mai da imbarcazioni isolate.

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