Dopo la batosta elettorale, Ingroia lascia Rivoluzione Civile e fonda "Azione Civile"
Ingroia spiega il perché del nuovo battesimo. "Il nostro movimento non si può più chiamare rivoluzione civile perché rivoluzione civile era frutto di un accordo con altri sette soggetti politici. Si era deciso che dopo le elezioni politiche la sigla non poteva più essere usata se non c'era l'unanimità dei suoi componenti. Rifondazione comunista ad esempio appoggia Sandro Medici, l'Italia dei Valori non appoggia nessuno mentre i Verdi appoggiano Ignazio Marino, quindi questo manifesto è firmato da coloro che aderiscono ad azione civile e appoggiano Ignazio Marino alle primarie di domani - spiega un esponente di azione civile - Se vincerà Marino probabilmente faremo una lista civica che ancora non sappiamo come si chiamera''.
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