giovedì 4 aprile 2013

In Russia spunta il gatto con cinque orecchie

Alyona Rakitina

воронеж пятиухая кошка Владимир Обрывков Лунтя
© Screenshot dal video di RIA Novosti

Madre Natura non smette davvero mai di stupirci con le sue creazioni. Ciò che oggi ci sembra normale, un tempo provocava paura o perplessità, come era avvenuto con lo Sphynx, la razza di gatti senza pelo.

Oggi è la volta dei “gatti dalle 5 orecchie”: parliamo di un gatto unico, dal nome di Luntja, una creatura veramente fuori dal comune: il solo gatto al mondo ad avere cinque orecchie.
Era stato raccolto per strada, ancora cucciolo, da Vladimir Obryvkov, docente di anatomia, biologia generale e istologia presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università Agraria Statale di Voronež, che se ne è preso cura premurosamente.
Luntja ha un paio di normali padiglioni auricolari che convivono felicemente con un paio di altre orecchie, rivolte a specchio, cioè a 180 gradi, rispetto alle prime, e ha un’altro piccolo orecchio di lato. Inoltre, come ha mostrato la radiografia, non ha sette verterbre cervicali come dovrebbe, ma solo tre che hanno fatto presa.
E con questo terminano tutte le stranezze. Sebbene gli scienziati ritengano che gli animali aventi un tal genere di anomalie vivano meno dei loro fratelli, Luntja è agile e in piena salute, con un grande appetito e una notevole intelligenza. Non volendo naturalmente perdere questo tesoro, il suo padrone ha deciso di cercarle un compagno che abbia dei simili geni recessivi dp da orecchie multiple.
Come ha raccontato a “La Voce della Russia” lo zoologo Dmitrij Isonkin, l’idea di ottenere una progenie con molte orecchie da questa gatta è assolutamente realistica:
A suo tempo era stata ottenuta allo stesso modo la razza dei Canadian Sphynx. Per riuscirci era stato necessario incrociare due gatti con geni recessivi di mancanza di pelo, poi dalla prima figliata furono scelti dei cuccioli nati “nudi”, e l’operazione venne ripetuta. La stessa tecnologia può essere adottata anche per ottenere una razza di gatti con tante orecchie. Semmai l’altra domanda è: a che scopo? I contatti tra animali consanguinei peggiorano la salute di questi ultimi e la resistenza alle malattie.
Prendiamo ad esempio i gatti da cortile, che sono di solito molto più sani di quelli di razza. Gli stessi Sphynx non possono vivere per strada a causa della mancanza di pelliccia, mentre per dare ai persiani il “musetto carino” sono stati danneggiati in fase di selezione i condotti lacrimali: nell’accudire i persiani bisogna perciò fare dedicare molta attenzione ai loro occhi. Lo zoologo pone l’attenzione sul fatto che molte razze create artificialmente appaiano strane:
E non dico nulla sui Baby Sphynx, una vera via di mezzo tra un gatto nudo e un bassotto. Invito chi non li ha ancora visti a cercare le loro foto su Internet: garantisco che dimenticherete difficilmente una tale visione.
All’uomo va bene così: alleva una nuova razza, ne ricava denaro e premi alle esposizioni. Ma come vivono questi animali, le cui anomalie si rinforzano generazione dopo generazione? A loro si pensa per ultimi. Credo che ciò non sia affatto umano. Bisogna sforzarsi di far crescere degli animali sani, non produrre dei mutanti.
Sia come sia, il proprietario di Luntja è deciso a trovarle un compagno. Ma la scelta non è facile, perché non ci sono molti bei gatti con quattro orecchie che vadano bene per questo ruolo. O il potenziale cavaliere vive troppo lontano, o non si riesce a mettersi d’accordo col proprietario. Tuttavia di recente Vladimir Obryvkov ha trovato un candidato giusto: un gatto a quattro orecchie, di nome Luntik (e non poteva essere diversamente, visto il nome che porta...) di Rostov sul Don. La sua padrona Ljudmila Šehovcova aveva già fatto accoppiare il suo gattino con gatte normali, ma il gene delle orecchie multiple non era uscito. Comunque è molto grande la probabilità di avere dei cuccioli con quattro-cinque orecchie da una coppia di genitori aventi il gene recessivo dp.
Luntja si sta già preparando all’incontro col suo prescelto dal colore rosso fuoco. Chissà, forse questa dolce coppietta metterà le basi di una nuova razza di gatti a cinque orecchie. E il fatto che inizialmente non venga ritenuta una razza, anzi sia rifiutata, non significa che in futuro non diventi la norma, come invece spesso accade in casi simili.

/S

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