IL VIAGRA POSSIBILE FARMACO PER IL CUORE INGROSSATO

ROMA - Test positivi sui topolini indicano che il Viagra potrebbe divenire un ottimo farmaco per guarire il cuore ingrossato, pericolosa causa di insufficienza cardiaca. E' la nuova prospettiva terapeutica riposta nella famosa pillola blu da scienziati della Johns Hopkins University School of Medicine and its Heart Institute che al momento stanno gia' pianificando sperimentazioni cliniche multicentriche. Il farmaco 'sildenafil citrato', usato per problemi di erezione, ha mostrato un doppio effetto terapeutico sul cuore malato degli animali, ha spiegato David Kass sulla rivista Nature Medicine: da un lato blocca in larga misura l'allargamento in atto del muscolo cardiaco, dall'altro fa regredire l'aumento di dimensioni che gia' c'e' stato. L'ipertrofia cardiaca e' una condizione che si verifica in presenza di ipertensione perche' il cuore deve usare piu' 'violenza' per pompare il sangue nell'arteria principale, l'aorta. Via via che il cuore si ingrossa aumenta il tessuto fibroso e diminuisce la capacita' contrattile dell'organo che quindi pompa male il sangue, col risultato che il paziente va incontro a insufficienza cardiaca. Il meccanismo d'azione del Viagra nella disfunzione erettile si basa sull'inibizione dell'attivita' di una 'forbice molecolare', l'enzima fosfodiesterasi 5 (PDE5A) che taglia, inattivandola, la molecola 'Gmp-ciclico'. Senza Gmp-ciclico si ha il rilassamento dei vasi sanguigni e quindi l'allargamento dei corpi cavernosi, dando l'erezione. Poiche' nel cuore il Gmp-ciclico e' invece il naturale regolatore dello stress e della crescita del tessuto cardiaco, gli scienziati hanno intuito che, mantenendo alte quantita' di questa molecola, si potesse migliorare lo stato di salute di un cuore ipertrofico. I ricercatori, dunque, hanno testato il Viagra in due fasi sui topolini sottoposti a occlusione parziale dell'arteria per aumentare la pressione sanguigna e dunque innescare il processo di ipertrofia. Nel primo ciclo di esperimenti gli esperti hanno dimostrato che il Viagra, somministrato quando l'ingrossamento del cuore e' in atto, e' in grado di contrastare e dunque rallentare questo ingrossamento. Gli scienziati hanno somministrato ai topolini il Viagra, in dosi comparabili a quelle standard in uso oggi su pazienti con disfunzione erettile, mentre per nove settimane si faceva perdurare lo stress di pressione del sangue per indurre l'ingrossamento. Alla fine del periodo i topolini che avevano preso il Viagra mostravano un cuore ingrossato della meta' rispetto a quello dei roditori non trattati. Nella seconda fase invece gli scienziati tenevano a verificare se il Viagra potesse eliminare i danni precedenti alla sua somministrazione. Quindi, dopo aver ancora una volta provocato sperimentalmente un ingrossamento cardiaco del 65 per cento, gli studiosi hanno somministrato il farmaco per alcune settimane. Dopo il trattamento questa ipertrofia risulta quasi scomparsa del tutto e l'efficienza cardiaca precedentemente compromessa migliora. ''Lo studio dimostra che il Viagra puo' guarire l'ipertrofia cardiaca - ha affermato Kass - e suggerisce la strada per ideare possibili nuove terapie oltre lo stesso sildenafil. Il Viagra, comunque, ha in piu' il pregio di essere una molecola gia' approvata per altre indicazioni terapeutiche, quindi potrebbe essere testata direttamente per verificarne l'efficacia contro l'ipertrofia, saltando i test di sicurezza del prodotto''. (ANSA)