lunedì 22 aprile 2013

I MINISTRI DEL GOVERNO ITALIANO E IS ARENAS




Is Arenas e' un divenuto ormai una caso internazionale, il simbolo di una pluridecennale battaglia ecologista tra cementificatori di una operazione colonialista che parte dalla Svizzera e dall' Olanda, sostenuta con la complicita' di molti politici sardi da una parte e l' opinione pubblica di tutta europa, sensibile alla tutela dell' ambiente e al rispetto della legalita', dall' altra.
Piu' volte sono stati gli stessi Ministri dell' Ambiente del Governo Italiano ad occuparsene, per cercare di scongiurarne la realizzazione.
L' ecomostro sardo (in fieri) di Is Arenas , e' stato e purtroppo e' ancora fortemente voluto dalle giunte regionali sarde, sia di centro-sinistra (in passato), che da quella attuale di centro-destra.
Il Ministro dell' Ambiente, il sen. Edo Ronchi (qui nella foto), e' intervenuto pubblicamente per ben tre volte sulla speculazione immobiliare di Is Arenas, la piu' recente il 18 aprile del 2000.
Con una diffida ordinanza, qui visibile integralmente (notificata dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico) il Ministro ha bloccato i cantieri all' opera ed annullato tutte le precedenti autorizzazioni regionali.
L' intero progetto, sempre che la srl non rinuncia dopo ormai 40 anni di fallimentari tentativi, dovra' dunque essere sottoposto alla procedura amministrativa di Valutazione d' Impatto Ambientale.
La procedura, lo ricordiamo, puo' concludersi in uno dei seguenti tre modi: positivamente (compatibilita' del progetto), negativamente (non compatibilita') o assenso condizionato a particolari clausole.
Per il suo oggettivo enorme impatto nell' ecosistema di Is Arenas, anche la stessa srl sa che tale procedura, da lei sempre rifiutata, non potra' che dare un risultato negativo.
Successivamente alla diffida di Ronchi, anche il Ministro dell' Ambiente Willer Bordon, succeduto a Ronchi, ha confermato il provvedimento di blocco dei lavori emessa dal suo predecessore e ha spiegato la posizione del Ministero direttamente in una conferenza svoltasi a Narbolia il 26 giugno 2000. Ecco i documenti:
1)- Lettera di Ronchi del 18 giugno 1997 ;
2)- Lettera di Ronchi del 30 gennaio 1998.
3)- Nota all' Agenzia Ansa del del 19 aprile 2000
sulla diffida di Ronchi alla Regione Sarda.

4)Il testo integrale della Diffida del Ministro dell' Ambiente del 18 aprile 2000
5) Dichiarazione di Willer Bordon in visita a Narbolia il 26 giugno 2000 (dal sito del quotidiano L' Unione Sarda)

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