sabato 6 aprile 2013

Frase antisemita da prof ad un'alunna: Profumo chiede una relazione



Una docente avrebbe detto ad una studentessa ebrea: 'Se fossi stata ad Auschwitz saresti stata piu' attenta'


Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo

Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo ha chiesto una ''relazione scritta'' in merito alla vicenda, rilanciata da Repubblica, sulla frase antisemita che sarebbe stata pronunciata da una docente di matematica nei confronti di un'alunna ebrea: ''Se fossi stata ad Auschwitz saresti stata piu' attenta''. La richiesta del ministro e' stata fatta alla preside dell'istituto Caravillani, Anna Maria Trapani, la quale gia' il 21 gennaio aveva inviato un richiamo scritto alla professoressa, che ora si trova in malattia.
La preside, rende noto Viale Trastevere, si e' detta del tutto disponibile a fornire la relazione al ministro Profumo, spiegando che in ogni caso la questione (i fatti risalgono ad ottobre scorso) non era stata sottovalutata, non solo con l'invio del richiamo scritto alla docente, ma anche attraverso un incontro con i ragazzi nel corso del quale si era discusso della vicenda. Dal ministero dell'Istruzione e' stato fatto rilevare come la relazione sara' data direttamente a Profumo, che in questi mesi si e' dimostrato particolarmente attento a questi temi, ad esempio con il minuto di silenzio proposto nelle scuole italiane in occasione della strage della scuola ebraica di Tolosa o con i viaggi della Memoria ad Auschwitz. La relazione della preside sara' poi inviata anche all'Ufficio Scolastico regionale, che a quel punto potra' prendere gli eventuali provvedimenti e sanzioni dopo un equilibrato e attento esame sulla vicenda.
 ''Sono parole che si commentano da sole, vergogna e tristezza sono i sentimenti nei confronti della persona che le ha pronunciate''. Cosi' Emanuele Fiano,responsabile Sicurezza del Pd in merito a quanto accaduto. ''E' una vicenda gravissima - continua -, poiche' si e' verificata in una scuola e soprattutto ad opera di una docente. Pero' nella condanna totale del fatto e in attesa che le autorita' scolastiche si pronuncino, vi e' una luce rappresentata dalla reazione decisa degli studenti in difesa della loro compagna. Il loro gesto e' un segnale confortante che deve essere da esempio. La memoria e la verita' storica devono essere preservate e tramandate, unica difesa contro il proliferare di ignoranza e razzismo. Per questo credo che le istituzioni locali dovrebbero utilizzare l'episodio in senso positivo collaborando per mandare quella classe e quella professoressa, insieme, in visita ad Auschtwitz, con una guida preparata, dove l'insegnante potra' rendersi conto della gravita' delle parole pronunciate, e sono sicuro conservera' e tramandera' meglio di molti altri il dovere della memoria e della conoscenza''.
 ''Caso gravissimo, non ci sono giustificazioni che tengano''. Questo il commento del portavoce nazionale della Rete degli Studenti Medi, Daniele Lanni. ''La professoressa si e' giustificata dicendo che voleva 'solo' fare riferimento ad un luogo ordinato - si legge nella nota -. Ma non ci sono giustificazioni che tengano. Esprimiamo la nostra solidarieta' alla ragazza colpita da questo attacco vergognoso e a tutta la sua classe che si e' schierata dalla sua parte''. ''Alla professoressa rispondiamo che non ci sono scuse che tengano per la sua frase e che rifiutiamo con forza qualsiasi tipo di razzismo nelle nostre scuole - conclude Lanni -. Le nostre scuole devono essere un luogo di cultura e inclusione, e i ragazzi della scuola che si sono indignati per le affermazioni gravissime lo hanno dimostrato e hanno dato una lezione di civilta'. ''Mandiamo tutto il nostro sostegno alla ragazza e saremo al suo fianco per chiedere giustizia per questo fatto gravissimo''.
 "Ha fatto bene il ministro Profumo ad aprire un'inchiesta. Non conosco la dinamica, pare che ci siano state delle scuse, ma siamo comunque di fronte a un fatto sconcertante, che va assolutamente stigmatizzato specie in un ambiente come quello scolastico. Devo dire che ho apprezzato molto la immediata e corale presa di distanza da parte degli studenti e la loro vicinanza alla ragazza offesa, alla quale va anche tutta la mia solidarietà". E' quanto dichiara il ministro Andrea Riccardi.
(ANSA)

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