Scritto da giuseppe mancini
Chi viene per pochi giorni magari non se ne accorge: ma Istanbul sta diventando un punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea, il design, la moda. Aprono gallerie e ateliers, si organizzano mostre, fioccano i festival e gli appuntamenti mondani. Il fenomeno è molto recente: basti pensare che il primo e unico museo di arte moderna e contemporanea – Istanbul Modern – è stato inaugurato alla fine del 2004.
Ma il suo epicentro non è lontano dal centro storico-turistico di Sultanahmet:Galata e Tophane sono i luoghi dove andare, addentrandosi nelle viuzze attorno alla torre e in salita dalla moschea di Kılıç Ali a İstiklâl Caddesi.
La fiera non è una mostra, le opere d’arte – quadri, sculture e quant’altro – sono in vendita: circa 3000 opere a disposizione, per un valore stimato di 120 milioni di dollari – o almeno così mi hanno detto in conferenza stampa. Gli affari comunque vanno a gonfie vele: per questo motivo i galleristi aumentano di anno in anno; per i visitatori, il costo del biglietto d’ingresso è di 20 lire turche (poco meno di 9 euro) o 12 per studenti e anziani (circa 5 euro): gli orari, dalle 11 alle 20 fino al 25 novembre.
Art Week è però anche altro. Sul sito web potete trovare il programma completo di visite guidate nei musei e nelle gallerie della zona, inaugurazioni varie con gli artisti, (è stato inserito anche il festival di corti di Istanbul, che si protrarrà fino al 28 novembre), conferenze. Stasera (23 novembre), ad esempio, il clou è l’Art Walk per le gallerie di Tophane, in notturna dalle 19 alle 24: seguita da una grande festa – dalle 22 all’una – nell’hotel Gradiva a Karaköy. La Tophane Art Walk viene però ripetuta mensilmente, di domenica: un’occasione istituzionalizzata per vivere l’Istanbul alternativa (la prossima in programma, il 9 dicembre dalle 12 alle 18: con libero accesso a tutte le gallerie aderenti).
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