lunedì 15 aprile 2013

Con le gambe per aria



Paolo Becchi

di Paolo Becchi

 Cosa fa il M5S? «Cammina con le gambe per aria», come direbbe Hegel? Possibile che un movimento rivoluzionario, quale è il M5S, si sia messo a difendere le regole della democrazia parlamentare e rappresentativa contro tutti gli altri? Che mondo alla rovescia è mai questo? Debord ha scritto: «nel mondo realmente rovesciato, il vero è un momento del falso». Certo può sembrare paradossale: la forza «anti-sistema», quella che avrebbe dovuto «sbarrare» la strada ai partiti, ha ingaggiato una difesa della Costituzione e delle istituzioni repubblicane, proprio mentre i partiti «tradizionali» si sono alleati per impedire il funzionamento del Parlamento.

 Paradossale, tuttavia, non è: dietro al ricorso a dubbie “prassi” ed argomentazioni, senza poter trovare alcuna giustificazione nel testo costituzionale e nella disciplina dei regolamenti parlamentari, i partiti hanno messo in atto una sospensione della democrazia nel nostro Paese. Questo è quanto sta accadendo, dietro la polemica sulla formazione delle commissioni permanenti. Ed è a questo «blocco» del Parlamento, a questo forzato «stato di eccezione» costruito ad hoc dai partiti, che il M5S si è opposto. Dopo le elezioni, questo Paese aveva bisogno di una normalizzazione, anzitutto, del funzionamento delle istituzioni parlamentari. I partiti, invece, hanno voluto – per evitare di dover approvare una nuova legge elettorale e le leggi proposte dal M5S (taglio ai costi della politica, conflitto di interessi, anticorruzione, etc.) – mantenere l’ordinamento costituzionale in stato vegetativo, sospeso tra la vita e la morte.

 Di fronte a questo attacco alla democrazia anche le occupazioni simboliche, da sole, non bastano. Bisognava alzare il livello del conflitto, intensificare lo scontro, chiamando in causa direttamente il Capo dello Stato e convocando una manifestazione nazionale. Ormai il momento è passato: l’attenzione, in questi giorni, si è tutta concentrata sull’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Quello vecchio intanto ha finito i lavori affidati ai cosiddetti “saggi” per formare il nuovo governo, ma invece di procedere con le consultazioni sulla base dei risultati acquisiti, congela tutto e passa la palla al suo successore. Governo in stato di avanzata decomposizione, ormai da mesi in prorogatioParlamento chiuso per lavori in corso, ci manca solo che chiudano le aule dei tribunali e poi saremo effettivamente finiti nella Repubblica delle banane.

 Ma chi sarà, ma chi sarà il nuovo Presidente? I giochi sarebbero forse già stati fatti se Berlusconi avesse avuto un interlocutore valido. Ma Bersani ormai non rappresenta che se stesso e quel “cerchio magico” che lo circonda e lo tiene ancora in vita perché sa che sparirebbe con lui. Le ultime elezioni hanno mostrato una cosa: la destra ha un suo nocciolo duro, la sinistra è priva d’identità (ex comunisti ed ex democristiani sono ormai soltanto l’ombra dei due grandi partiti della Prima Repubblica). Ecco perché l’elezione del Presidente rimane un’incognita aperta. Al M5S non resta che scegliere il proprio candidato, e tanto più il nome prescelto sarà di valore, tanto più metterà nel ridicolo le scelte del campo opposto. Come che sia, il Movimento dovrà portare avanti il suo nome con coerenza, fino all’ultima votazione e senza tentennamenti.

 Al nuovo Capo dello Stato spetterà, poi, riaprire le consultazioni. E sarà qui che il M5S dovrà dimostrare tutta la sua forza e compattezza. Dopo il trattamento ricevuto, dopo il “blocco” del Parlamento voluto dai partiti, il M5S dovrà, a mio avviso, prendere una posizione radicale e netta: rifiutarsi, in segno di protesta, di partecipare alle consultazioni e incontrare il nuovo Capo dello Stato, di prender parte a una farsa che, in questi giorni, ha impedito il funzionamento della democrazia in questo Paese e che non dovrà essere ripetuta. Il M5S dovrà prepararsi a un’opposizione durissima nel Parlamento presentando disegni di legge che inchiodino i partiti alle loro responsabilità. Il Governo se lo facciano loro. Per ora. Il M5S si prepari per il prossimo turno che non tarderà a venire.

http://www.byoblu.com/post/2013/04/15/Con-le-gambe-per-aria.aspx

Nessun commento:

Posta un commento