COME RIPARARE IL CUORE DEI BIMBI SENZA BISTURI

MILANO - Sette bambini su mille nascono con il cuore difettoso, con malformazioni congenite: vasi e valvole ristretti o buchi nelle strutture vitali del muscolo. Gravi problemi, in alcuni casi anche mortali, che dovrebbero essere risolti subito, nei primi giorni di vita: oggi la medicina puo' risolverli utilizzando tecniche senza bisturi. Se ne parla fino a sabato 2 aprile a San Donato Milanese, dove e' cominciato il 5/o 'Convegno Internazionale di Cardiologia Interventistica Pediatrica'. Al convegno, coordinato da Mario Carminati, Direttore della Cardiologia Pediatrica del Policlinico San Donato di Milano, prendono parte 37 cardiologi pediatri, scelti tra i maggiori esperti internazionali provenienti dai piu' riconosciuti Centri mondiali. Illustreranno le tecniche piu' innovative di emodinamica interventistica pediatrica e si confronteranno sui risultati ottenuti. Il convegno ha infatti lo scopo di illustrare quelle metodiche - eseguite con tecnica percutanea, cioe' senza aprire il torace ed evitando la circolazione extracorporea - in grado di sostituire la tradizionale cardiochirurgia per la risoluzione di varie patologie cardiovascolari congenite, sia nel bambino che nell'adulto. E' possibile oggi infatti realizzare la chiusura percutanea di numerosi difetti interatriali e interventricolari, dilatare con cateteri a palloncino valvole o vasi ristretti, impiantare stents per ottimizzarne la dilatazione ed altro ancora. Il Policlinico San Donato lo scorso anno ha effettuato 400 procedure interventistiche per correzioni di cardiopatie, ponendosi come centro di riferimento nazionale ed europeo. Il programma scientifico del convegno comprende anche la trasmissione audio-video, in collegamento diretto con la sala del congresso, di 20 casi particolarmente interessanti trattati nelle sale di emodinamica di San Donato Milanese, Massa, Napoli, Londra, Leuven e Francoforte.  (ANSA)