domenica 21 aprile 2013

Altro che quirinarie, qui fra non molto saremo alle "procellarie"



Osservo ogni giorno le saracinesche dei negozi in centro serrate. Dove le saracinesche si ostinano a rimanere aperte, i titolari sono sull'uscio a osservare il via vai.
Le fabbriche, licenziano, trasferiscono le attività, esternalizzano o chiudono.
Gli artigiani vedono i loro conti divorati da tasse, imposte e pseudo servizi.
Le cause civili hanno la duratamedia di un mutuo per l'acquisto di una casa.
Le imprese edili chiudono i battenti e gli imprenditori si suicidano, con la stessa frequenza con cui i politici pronunciano frasi rassicuranti.

Nel frattempo, hanno ben pensato di "assicurare" alla Pubblica Amministrazione, con la CONSIP, gli acquisti vantaggiosi dimanutenzioni e servizi (pulizia ecc.)a prezzi che sulla cartapotrebbero essere assicurati solo con una nuova tratta di schiavi, riassumendo con una frase in "Minima moralia" di Theodor Wiesengrund Adorno: "L'armonia dell'inconciliabile torna a vantaggio della conservazione della cattiva totalità".
Cari politici, onorevoli o cittadini (si chiamano così i rappresentanti M5S?), rileggete le teorie di Malthus e Darwin, prima che siatroppo tardi.

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