venerdì 5 aprile 2013

Accuse a Zara: sfrutta lavoratori-schiavi in Argentina



Le autorita' argentine hanno effettuato controlli ed e' emerso che 'uomini e minorenni vivevano in terribili condizioni'


Un negozio Zara a New York Un negozio Zara a New York

Dalle 7 del mattino alle 11 di sera senza sosta. Lavoratori-schiavi, anche minorenni, in almeno un laboratorio in Argentina che confeziona capi di abbigliamento per la catena internazionale Zara del miliardario spagnolo Amancio Ortega, venduti poi in tutto il mondo, in Gran Bretagna in particolare. Lo scrive il Daily Telegraph. In seguito alla denuncia di un'associazione locale per la difesa dei diritti dei lavoratori, 'La Alameda', le autorita' argentine hanno effettuato controlli la scorsa settimana dai quali e' emerso che ''uomini e minorenni vivevano in terribili condizioni, nello stesso posto in cui lavoravano. Non avevano documenti e non veniva loro concesso di lasciare il luogo di lavoro senza permesso''.
Accuse gravissime che se confermate potrebbero creare non pochi problemi all'impero di Ortega e alla reputazione di Zara. Tra le violazioni contestate ci sarebbero anche l'utilizzo di immigrati, nella gran parte boliviani che hanno affermato di essere costretti a lavorare 13 ore senza sosta. ''Queste accuse ci colgono di sorpresa - ha reagito un portavoce di Zara - e sulla base delle poche informazioni a nostra disposizione, possiamo intanto dire che il laboratorio in questione non ha nulla a che fare con i nostri fornitori certificati in Argentina. Siamo disponibili a lavrorare con 'La Alameda', ma non siamo stati contattati, ne' da loro ne' dalle autorita' argentine''. 
(ANSA)

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