venerdì 19 aprile 2013

A SCUOLA SENZA LIBRI, LICEO DELL'ARIZONA ADOTTA E-TESTI


ArchivioNEW YORK - Il prossimo settembre 350 liceali americani non dovranno caricarsi sulle spalle lo zaino ogni mattina prima di andare a scuola. Sono gli allievi della rivoluzionaria Empire High School di Vail in Arizona, la prima scuola che ha avuto il coraggio di abolire completamente i libri di testo.

Gli studenti, al posto dei manuali, riceveranno dopo le vacanze estive un computer portatile ciascuno dotato di scheda wireless per navigare in Internet e ricevere attraverso la rete interna tutto il materiale didattico necessario.

"Saremo in grado di utilizzare informazioni molto più aggiornate. Prima non era possibile con l'uso di libri tradizionali, perché diventavano obsoleti molto velocemente", ha spiegato la preside Cindy Lee. Neanche i professori verranno dotati di libri di testo: "Dobbiamo svezzarli dall'abitudine di segure pedissequamente i manuali", ha detto Calvin Baker, il sovraintendente del distretto scolastico di Vail.

Per il liceo Empire è un investimento: a fronte di un set di libri di testo, che ha un prezzo di 500-600 dollari, un pc non costa meno di 850 dollari. Ma siccome un set di manuali viene adottato come minimo per sei anni, i libri diventano presto pieni di anacronismi, ad esempio in un testo di storia o di educazione civica uno studente potrebbe trovar scritto che Bill Clinton è ancora presidente, e non George W. Bush che lo ha sostituito nel 2001.

La scuola di Vail non è l'unica negli Usa che ha messo a frutto le tecnologie informatiche per coinvolgere di più gli studenti: in Texas il distretto scolastico di Sunnyvale ha adottato i collegamenti wi-fi, ma solo perché a scuola mancava lo spazio per dotare gli studenti di computer desktop. A New York la Brearley School ha inserito l'iPod nel curriculum, ma come alternativa più economica alla costruzione ex novo di un laboratorio linguistico.

A dispetto di esperimenti come quello di vail, il salto alla scuola interamente digitalizzata non avverrà dal giorno alla notte, nonostante l'appello di Bill Gates per modernizzare l'istruzione negli Usa: "Addestrare la forza lavoro di domani con i licei di oggi - aveva detto in febbraio il capo di Microsoft all'Associazione Nazionale dei Governatori - è come cercare di insegnare ai ragazzi come funzionano i computer d'oggi su un computer di 50 anni fa".

Si cammina quindi per piccoli passi: a Tucson, sempre in Arizona, i 60 mila studenti del distretto scolastico troveranno al rientro dalle vacanze 300 lavagne elettroniche per le classi di matematica e inglese che permetteranno agli insgenanti di mettere a punto lezioni multimediali che vadano al di là dei limiti dei vecchi proiettori.

Gli esperti sostengono che la decisione di digitalizzare completamente le lezioni rappresenta un passo importante e raro. Spesso infatti costi, problemi di sicurezza sul web, ignoranza e certe limitazioni istituzionali hanno impedito ad altre scuole che hanno intrapreso lo stesso progetto di fare il salto e di abbadonare completamente la carta.

(ANSA)

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