giovedì 21 febbraio 2013

Una macchia solare grande sei volte la Terra



Cresciuta ad una velocità record


La gigantesca macchia solare osservata dal telescopio Sdo della Nasa (fonte: NASA/SDO/AIA/HMI/Goddard Space Flight Center)   La gigantesca macchia solare osservata dal telescopio Sdo della Nasa (fonte: NASA/SDO/AIA/HMI/Goddard Space Flight Center)
E' stata osservata una macchia solare gigantesca, grande sei volte la Terra, che è cresciuta a una velocità record. Si è formata infatti in meno di 48 ore. E' stata individuata e fotografata dall'Osservatorio solare Sdo (Solar Dynamics Observatory) della Nasa.

La macchia si è evoluta molto rapidamente ma, spiegano i ricercatori della Nasa, le sue dimensioni precise sono difficili da valutare perché si trova su una sfera e non su un disco piatto. 
Le macchie solari sono dovute alla riorganizzazione e al riallineamento dei campi magnetici solari. Questa attività dei campi magnetici si fa più intensa durante le fasi attive del ciclo solare. Proprio come quella che sta attraversando il Sole, che si è 'risvegliato' dopo un periodo di quiete. In queste fasi attive si intensifica la formazione di macchie solari e di eruzioni sulla superficie della nostra stella, il cui picco di attività è atteso entro il 2013.

La macchia si è evoluta molto rapidamente in quella che è chiamata zona di penombra, l'area più chiara che circonda il nucleo centrale scuro, detto ombra, della macchia solare. In questa regione i campi magnetici puntano in direzioni opposte rispetto ai campi magnetici della parte centrale. Si tratta di una configurazione abbastanza instabile che può portare a eruzioni di radiazioni sulla superficie del Sole chiamate brillamenti solari.

(ANSA)

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