Lo afferma giornalista. Sparatore materiale già identificato
TUNISI - A uccidere in un agguato l'esponente dell'opposizione laica Chokri Belaid, il 6 febbraio a Tunisi è stata una cellula salafita. Lo ha sostenuto il giornalista Jamel Arfaoui, citando una fonte della sicurezza di piena attendibilità. Le forze di sicurezza avrebbero identificato, ma non ancora arrestato, chi ha sparato materialmente 3 colpi di pistola a Belaid mentre questi saliva in macchina. Da tempo Belaid era nel mirino degli integralisti islamici per la sua dichiarata laicità.
(ANSA)
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