martedì 5 febbraio 2013

Senkaku, scintille Cina-Giappone



Unita' Pechino ha puntato radar di tiro contro unita' Tokyo



Una nave militare cinese ha puntato giorni fa il radar di controllo di tiro contro una nave della marina giapponese impegnata a scortare le motovedette nipponiche della guardia costiera intorno alle isole Senkaku/Diaoyu, in un gesto senza precedenti e di ''minaccia''. Per Tokyo si tratta di di un atto di "estrema gravità e di carattere intimidatorio". L'unità cinese ha attivato il radar, usato per l'assetto da combattimento e per orientare il tiro. Il ministro della Difesa nipponico, Itsunori Onodera, terrà a breve una conferenza stampa per dare informazioni sull'accaduto, ritenuto - ha riferito la Nhk - "di estrema gravità e di carattere intimidatorio". Nella sostanza, l'unità cinese ha attivato il radar, uno dei tre di cui sono dotate le navi della Marina, usato per l'assetto da combattimento e per orientare il tiro sul bersaglio. Il governo giapponese ha presentato nel pomeriggio una protesta formale contro la Cina.
L'ambasciatore cinese a Tokyo Cheng Yonghua ha "respinto" le proteste del Giappone sulle isole contese Senkaku/Diaoyu. Cheng è stato convocato oggi dal ministero degli esteri giapponese per ascoltare le lamentele di Tokyo. Secondo l'agenzia governativa Nuova Cina l'ambasciatore avrebbe ripetuto che le isole "sono territorio cinese". Di conseguenza, le sue navi che si avvicinano alle isole non commettono alcuna scorrettezza, sempre secondo l'ambasciatore cinese

(ANSA)

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