giovedì 7 febbraio 2013

Sanità: elettroshock ancora praticato in 91 strutture



Marino, grave soprattutto laddove usato come terapia primaria


In Italia il numero di strutture ospedaliere in cui si pratica la terapia con elettroshock e' pari a 91, delle quali 14 solo in Sicilia. Lo ha detto il senatore Ignazio Marino , presidente della Commissione di inchiesta del Senato sul Ssn presentando a Palazzo Madama la relazione finale della Commissione. Questo, spiega Marino, ''e' un dato che ha sorpreso tutti i membri della Commissione''.
Il problema principale, ha aggiunto, ''non e' solo quello dell'appropriatezza o meno dell'elettroshock, ma soprattutto il fatto che in molti casi sia adottato come terapia di prima linea, ovvero il paziente trattato con elettroshock non e' stato prima nemmeno sottoposto a terapia farmacologica per i casi di depressione''.
Una pratica ''sbagliata - ha detto Marino - che va corretta''. In particolare la Commissione auspica ''una regolamentazione piu' rigorosa delle indicazioni d'uso, ove scientificamente e clinicamente accertata l'inefficacia della terapia psicofarmacologica, con divieto di prescrizione 'off label''' e raccomanda che sia usato ''solo in sala operatoria in presidi dove e' situata una divisione di anestesia''. La Commissione altresi' invita a prevedere ''l'obbligo di definire il numero massimo di esposizione ai cicli di terapia con elettroshock nel percorso di cura della persona''.

(ANSA)

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