Marino, grave soprattutto laddove usato come terapia primaria
In Italia il numero di strutture ospedaliere in cui si pratica la terapia con elettroshock e' pari a 91, delle quali 14 solo in Sicilia. Lo ha detto il senatore Ignazio Marino , presidente della Commissione di inchiesta del Senato sul Ssn presentando a Palazzo Madama la relazione finale della Commissione. Questo, spiega Marino, ''e' un dato che ha sorpreso tutti i membri della Commissione''.
Il problema principale, ha aggiunto, ''non e' solo quello dell'appropriatezza o meno dell'elettroshock, ma soprattutto il fatto che in molti casi sia adottato come terapia di prima linea, ovvero il paziente trattato con elettroshock non e' stato prima nemmeno sottoposto a terapia farmacologica per i casi di depressione''.
Una pratica ''sbagliata - ha detto Marino - che va corretta''. In particolare la Commissione auspica ''una regolamentazione piu' rigorosa delle indicazioni d'uso, ove scientificamente e clinicamente accertata l'inefficacia della terapia psicofarmacologica, con divieto di prescrizione 'off label''' e raccomanda che sia usato ''solo in sala operatoria in presidi dove e' situata una divisione di anestesia''. La Commissione altresi' invita a prevedere ''l'obbligo di definire il numero massimo di esposizione ai cicli di terapia con elettroshock nel percorso di cura della persona''.
(ANSA)
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