giovedì 7 febbraio 2013

Processo Fuentes, giallo per il nome Milan: ma è una squadra ciclistica



Processo Fuentes, giallo per il nome Milan: ma è una squadra ciclistica
Eufemiano Fuentes
Nei documenti sequestrati al medico al centro del processo per doping in Spagna, oltre alla sigla Rsoc (che indicherebbe la Real Sociedad), c'è un appunto che farebbe riferimento al club rossonero. Ma si tratterebbe di un team di ciclismo di seconda categoria
di EUGENIO CAPODACQUA

ROMA - I documenti sono piccoli come un post-it, ma pesantissimi. Scritti con una calligrafia molto simile a quella del famigerato "dottor sangue" al secolo Eufemiano Fuentes, il ginecologo a processo a Madrid con l'accusa di aver "attentato alla salute pubblica" con la sua organizzazione di doping ematico e farmaceutico dalle mille ramificazioni, scoperta dlla Guardia Civil nel 2006. E la sigla suggerisce un nome importante: la Real Sociedad, uno del club più prestigiosi del calcio spagnolo. Potrebbe essere la prova decisiva che anche il mondo del pallone, quello di livello più alto, frequentava il laboratorio dove le prestazioni e i record si costruivano con sacche di sangue, siringhe e provette. Dopo la denuncia dell'ex presidente Inaki Badiola, l'altro giorno, ecco la scoperta da parte del quotidiano spagnolo El Pais di alcuni appunti che illustrano ordini di farmaci e note di pagamento per migliaia e migliaia di euro. E al termine di una giornata frenetica sembra risolversi anche quello che stava diventando un caso: nei documenti sequestrati al medico spunta infatti il nome Milan. Si tratterebbe però della sigla di una squadra ciclistica.

Pagamenti "negri", in nero, ovviamente. La frase: "Conto Asti" su uno dei documenti pubblicati dal sito spagnolo, farebbe riferimento ad Astiazarán, presidente della formazione iberica  dal 2001 al 2005, stagioni in cui la squadra si piazzò 13°, 2°, 15° e 14° rispettivamente. Il quale ha già 
ampiamente smentito le accuse di Baiola.Vi si riassumono entrate dei mesi di gennaio, febbraio e aprile 2002. Segnatamente 42.070 euro in gennaio; 67.601 euro in aprile e 5.382 in febbraio, soldi, quest'ultimi, definiti "tedeschi", circostanza che collima con le indagini del'Operacin Puerto che hanno appurato come Fuentes si appoggiasse, per approvigionarsi di diversi farmaci, ad un medico tedesco, Markus Choina, cui sarebbero andati - dice El Pais - 12.000 euro per le prestazioni personali. 

A questo medico fa riferimento uno dei documenti sequestrati a Fuentes, con tanto di sigillo della Guardia Civil che pubblica El Pais. Le richieste a Choina sono: il Thioctacid  (un farmaco usato per i malati di diabete), il Thym-Uvocal  (che rafforza il sistema immunologico) e l'Actovegin porodotto vietatissimo perché aumenta il trasporto di ossigeno nel sangue. In un terzo documento, sempre proveniente dalle indagini ufficiali spagnole (anche questo con timbro della Guardia Civil) si fa riferimento a previsioni per forniture di IG che nella terminologia di Fuentes starebbe ad indicare IGF1, un fattore di accrescimento, precursore dell'ormone della crescita, anch'esso vietato per doping. Si fa cenno a 40-50 dosi per la Rsoc (sigla che starebbe per Real Sociedad); 10 per un non meglio identificato Alfredo e altre 40 dosi per Milan, probabilmente, come detto, la sigla dietro cui si nasconde una formazione ciclistica di seconda categoria.

Infine c'è una email fra l'allora presidente della real Sociedad Badiola e Antxon Gorrotxategi, medico della stessa formazione; vi si fa esplicito riferimento a creatina, ferro da somministrare in via endovenosa, caffeina per iniezioni, complessi vitaminici e fattori di crescita "per il recupero delle lesioni". Una testimonianza che la dice lunga sulla farmacia negli spogliatoi del calcio iberico.  

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