sabato 23 febbraio 2013

'Mussari presidente non operativo' difesa nega coinvogimento



Guzzetti: monete a Mussari? Rabbia, ma no a linciaggi


FIRENZE - "La posizione di Mussari è quella di un presidente non operativo, che riceve informazioni dalla struttura sullo svolgimento delle operazioni. Per questo partecipò alla conference call con Nomura: per esprimere un consenso dipendente da quanto gli era stato assicurato dai dirigenti che avevano seguito tecnicamente le varie fasi dell'operazione". Lo ha detto, parlando con i giornalisti a Firenze, l'avvocato Tullio Padovani, uno dei difensori dell'ex presidente di Banca Mps, Giuseppe Mussari.
"La questione delle ipotetiche tangenti derivate dal pagamento del prezzo non sembra assumere al momento alcuna consistenza". Lo ha detto l'avvocato Tullio Padovani, difensore di Giuseppe Mussari. "Il problema sollevato dal processo - ha detto - non è propriamente l'entità del prezzo pagato per Antonveneta, ma le operazioni finanziarie effettuate per corrisponderlo, in particolare l'aumento di capitale. Si tratta di stabilire se sia stato effettuato regolarmente o se manifesti qualche criticità"
"Quando si vede che le cose non vanno" come nel caso di Mps "si arrabbiano anche gli italiani, non solo i senesi", ma "in generale io sono contro i linciaggi". Lo ha detto Giuseppe Guzzetti, presidente dell'Acri, parlando delle monetine lanciate contro Giuseppe Mussari. "I fatti che emergono, che vengono in evidenza - ha spiegato, a margine di un' iniziativa a Firenze - denotano una situazione di gestioni di attività che non erano adeguate a una grande banca come Mps".

(ANSA)

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