martedì 5 febbraio 2013

Mostro di Marcinelle, decisione il 18 febbraio



Il Belgio si mobilita contro ipotesi scarcerazione di Marc Dutroux


 Marc Dutroux

Il Tribunale per l'applicazione della pena (Tap) di Bruxelles deciderà il 18 febbraio prossimo se accogliere o meno la richiesta avanzata da Marc Dutroux per poter scontare a domicilio, con un braccialetto elettronico, il resto della sua condanna all'ergastolo. Lo si è appreso al termine della prima udienza davanti ai giudici del 'mostro' di Marcinelle durata poco più di due ore e svoltasi a porte chiuse. Né gli avvocati di Detroux né quelli di parte civile hanno rilasciato dichiarazioni. Il 'mostro' di Marcinelle, che oggi ha 56 anni, è stato condannato alla prigione a vita nel 2004 dopo essere stato riconosciuto colpevole del rapimento e delle violenze inflitte a sei adolescenti belghe e della morte di quattro di loro. I fatti sono stati commessi tra il giugno del '95 e l'agosto del '96. Attualmente Dutroux e' detenuto nel carcere di Nivelles. I suoi legali hanno chiesto di accedere all'istituto della libertà vigilata con braccialetto elettronico in vista della possibilità - prevista dalla legge per chi ha già scontato un terzo della pena e che scatterà per il 'mostro' dal 30 aprile prossimo - di poter ottenere un regime di libertà condizionata. Come è accaduto lo scorso agosto per l'ex moglie e complice Michelle Martin. I magistrati del Tap dovranno ora valutare il piano di 'reinserimento' presentato dai legali di Dutroux. Ma l'amministrazione del penitenziario di Nivelles e la procura hanno già espresso parare negativo sulla sua scarcerazione. E l'opinione pubblica belga si è mobilitata per dire 'no' alla sola ipotesi che il 'mostro' possa uscire di prigione.

(ANSA)

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