La rosea si 'dimentica' di parlare dello scandalo che rischia di travolgere non solo la Spagna, ma anche l'Italia rossonera.
Milan implicato nell'operazione Puerto? Secondo un foglio manoscritto del dottor Eufemiano Fuentes ci sarebbero anche i rossoneri nel pozzo del doping, insieme al Real Madrid e allaReal Sociedad. Tutti i punti interrogativi e i condizionali sono doverosi, of course. Il documento, tra l'altro, è del 2005.
Ma qui non mi interessa accusare o difendere qualcuno. Questa sarà materia di altri. Qui mi interessa far notare, per l'ennesima volta, quanto sono pachidermici, tifosi e omertosi molti giornali sportivi italiani.
Il documento di Fuentes si trova su El Pais. Ed è piuttosto normale che sia un sito spagnolo a riportarlo, visto che il medico è iberico e lo scandalo riguarda in particolare il calcio spagnolo. Ma, c'è un ma... a diverse ore dalla pubblicazione del documento su menzionato, che succede sulla sempre meno difendibile Gazzetta dello Sport? Che non si fa menzione dello scandalo, se non in taglio bassissimo e parlando soltanto della Real Sociedad.
Insomma, niente Milan (che pure è citato nel documento). Con tutte le cautele del caso, un articolo in cui si spiegava che forse i rossoneri venivano citati da Fuentes per la vendita degli ormoni si poteva fare. Invece, il nulla. Si preferisce aprire ancora una volta con le creste della Nazionale, con le battute al veleno di Massimo Moratti, con l'infallibilità dal dischetto di Mario Balotelli. Con la polemica tra Cassano e Milan Channel.
E io son qui perplesso. Per non dire schifato da questo comportamento. Non posso pensare che in Gazzetta non si siano accorti di ciò che in Spagna apre le prime pagine, visto che c'è anche il Real Madrid tra i possibili clienti di Fuentes. Non venite a dirmi che in Italia il Milan non attira gli stessi interessi delle merengues in Spagna. O che mediaticamente i rossoneri non hanno appeal. Tutt'altro.
L'unico termine che mi viene in mente è omertà. Ancora una volta. Da quello che dovrebbe essere un quotidiano sportivo nazionale. E che invece funge sempre di più da giardiniere privato delle due milanesi. Toglie i rami secchi, taglia le aiuole, copre le imperfezioni. E se vicino c'è qualche giardino curato meglio, ci lancia in mezzo il diserbante.
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